Valentina Persia e la morte del compagno Salvo

Tutti la vedono sempre pronta a far sorridere e divertire il prossimo, ma Valentina Persia ha vissuto una vita difficile. La comica, infatti, ha dovuto dire addio all’amore della sua vita: Salvo. Architetto catanese, l’uomo è stato accanto alla comica per 4 anni regalandole tanta felicità e amore. Nel 2004 l’uomo è morto lasciandola da sola; un lutto che la comica ha affrontato con grande forza cercando di non abbattersi mai. Proprio durante la sua esperienza a L’Isola dei Famosi, la comica ha raccontato: “Salvo mi aveva preparato alla sua dipartita, da quando siamo stati insieme gli infarti sono stati 5, sapeva che sarebbe morto da solo, mi proteggeva. Sono stati 4 anni ma per me valgono 10 volte tanto. Vivo nella casa che avevamo costruito insieme per sposarci, lui mi ripeteva sempre: ‘ricordati che un amore interrotto non sarà mai un amore finito, rimarrà amore per sempre”.



Non solo, la Persia anche negli studi di Verissimo ha ricordato il compagno Salvo dicendo: “ringrazio Dio e la vita, perché mi hanno dato la possibilità di capire cosa voglia dire amare. Chi di noi non vive un momento doloroso della propria vita? Auguro a tutte le persone che ci seguono di avere tanta fortuna quanta ne ho avuta io in amore. Quando lui è morto, dopo 4 anni di frequentazione, fu uno choc: Salvo mi aveva però promesso che per me ci sarebbe stato sempre per me e mi aveva chiesto di non smettere mai di fare sorridere. Io gli dissi che l’avrei fatto e ancora oggi mi viene proprio facile”.



Valentina Persia e i figli: mamma a 43 anni

La vita di Valentina Persia è stata scossa dalla morte del compagno Salvo di cui ha parlato in diverse occasioni ed interviste. ” Lui amava tantissimo i miei capelli fluenti e ricci. Era una persona buona, l’unico dispiacere che ho, ce l’ho per lui” – ha detto la comica – “se ne è andato a 42 anni, il suo cuore aveva una cardiopatia congenita: quando siamo stati insieme, lui ha avuto un infarto ogni anno, ma mi aveva preparato, dicendomi che, se non fosse vissuto a lungo, lui sarebbe comunque stato felice, perché con me gli anni vissuti sono stati doppi, se non tripli”. Poco dopo la comica è diventata mamma di due splendidi bambini nati con fecondazione in vitro. Lorenzo e Carlotta sono la sua gioia, anche se gestire una gravidanza da sola non è stata facile .



“Quando me li hanno messi sul petto, non ho sentito niente, mi sentivo inadatta e ho avuto un crollo psicologico” – ha raccontato la comica che ha deciso di raccontare la sua esperienza di mamma, grazie alla fecondazione in vitro, nel libro “Questo bimbo a chi lo do. Come la depressione mi ha aiutata a diventare mamma”.