Valentina Persia e i figli Lorenzo e Carlotta: “Ho completato il cerchio della mia vita“
Oggi pomeriggio va in onda una nuova puntata de La volta buona su Rai1 e, tra gli ospiti che Caterina Balivo intervisterà nel suo studio, ci sarà anche Valentina Persia. La comica si racconterà tra carriera e vita privata, quest’ultima colorata dalla presenza dei suoi due splendidi bambini, Lorenzo e Carlotta. Il sogno di maternità si è esaudito nel 2015, quando Valentina Persia è diventata mamma di due figli gemelli attraverso la fecondazione in vitro: nonostante la grande gioia, l’attrice ha anche dovuto fare i conti con alcune difficoltà dopo la gravidanza.
Valentina Persia dopo la nascita dei figli ha affrontato una depressione post partum, nella quale si riteneva inadeguata nel ruolo di madre. “Ho voluto questi figli e quando sono riuscita ad averli ho completato il cerchio della mia vita, anche se ho sofferto di depressione post partum. Mi rivolsi a una psicologa e mi disse che ero semplicemente stanca e che stavo imparando a conoscere i miei bambini”, aveva raccontato in un’intervista a Verissimo nel gennaio 2023.
Valentina Persia e la morte del compagno Salvo: “Fu uno choc“
Ma Valentina Persia, nel suo privato, ha anche affrontato un dolore legato ad una perdita importante, quella del suo amato compagno Salvo. La comica più volte ha affrontato questo delicato argomento, raccontando sempre a Verissimo gli ultimi istanti di vita con lui: “Quando lui è morto, dopo 4 anni di frequentazione, fu uno choc. Salvo mi aveva però promesso che per me ci sarebbe stato sempre per me e mi aveva chiesto di non smettere mai di fare sorridere. Io gli dissi che l’avrei fatto e ancora oggi mi viene proprio facile“.
Salvo, compagno di Valentina Persia, morì per una malattia. Una perdita importantissima per lei che l’ha ricordato così: “Amava tantissimo i miei capelli fluenti e ricci. Era una persona buona, l’unico dispiacere che ho, ce l’ho per lui. Se ne è andato a 42 anni, il suo cuore aveva una cardiopatia congenita: quando siamo stati insieme, lui ha avuto un infarto ogni anno, ma mi aveva preparato, dicendomi che, se non fosse vissuto a lungo, lui sarebbe comunque stato felice, perché con me gli anni vissuti sono stati doppi, se non tripli”.