La vita di Valentina Persia, comica ed attrice italiana, è stata scossa dalla morte improvvisa del compagno Salvo venuto a mancare a soli 42 anni per una malattia congenita al cuore. La ex naufraga de L’Isola dei Famosi si è ritrovata da sola a dover superare il lutto anche se ai microfoni di Verissimo non ha fatto mistero che la morte di Salvo non l’ha mai superata del tutto. “E’ una cosa così non si supera mai, si cambia solo prospettiva” – ha detto la comica precisando – “oggi io continuo a parlare con lui e a sentirlo vicino”. La morte del compagno è stato uno dei momenti più difficili della sua vita, ma anche dal dolore più grande la comica ha tratto un insegnamento importante: “grazie a lui ho capito cosa voglia dire amare. È stato uno choc, ma oggi lo dico sorridendo perché mi ha promesso che ci sarebbe stato e continua a seguirmi”.



Anche se sono passati diversi anni il dolore c’è sempre, non va via, ma la comica ha confessato: “se continuo a sorridere, lo devo a lui”. A chi le ha chiesto di cosa soffrisse il compagno, la Persia ha rivelato: “soffriva di una miocardite congenita, ogni anno insieme ha avuto un infarto”.



Valentina Persia e i figli Carlotta e Lorenzo: “Li ho cresciuti da sola”

Dopo la morte del compagno Salvo, Valentina Persia si è ritrovata a dover affrontare una gravidanza da sola e crescendo i figli da sola. Sempre discreta e riservata sulla sua vita privata, la comica non ha mai confermato chi è il padre dei gemelli Carlotta e Lorenzo venuti alla luce nel 2015, mentre non si è tirata indietro nel raccontato come la maternità sia stata difficile a tal punto da cadere nella malattia della depressione. “Pensavo di essere perfetta, ho sempre avuto l’istinto materno, ma quello che accade nel grembo materno non è calcolabile” – ha confessato a Domenica In.



Nonostante le difficoltà e un black-out psicologico, la Persia si è risollevata le maniche e ha cresciuto i suoi figli ed oggi non ha paura ad ammettere: “sono stata una brava madre, ho inciampato si, ma li ho cresciuti da sola. Mi hanno aiutato la famiglia di una mia amica e la psicoterapeuta che mi ha detto: ‘Devi fidarti di me, tu non sei depressa sei solo stanca’”