Valentina Persia, vittima oggi di uno scherzo de Le Iene, ha sofferto molto per la scomparsa prematura del compagno Salvo. Anche durante la ua permanenza all’Isola dei famosi, la comica aveva avuto modo di ricordare la sua storia d’amore. Salvo, architetto catanese, è stato il compagno di Valentina Persia per 4 anni. Dopo la sua scomparsa prematura avvenuta nel 2004, Valentina Persia non ha più avuto relazioni importanti. La Persia ha più volte raccontato come Salvo fosse una persona fantastica, che adorava il suo modo di fare e che rideva di gusto alle sue battute. Valentina aveva dichiarato durante la sua esperienza nel reality: “Salvo mi aveva preparato alla sua dipartita, da quando siamo stati insieme gli infarti sono stati 5, sapeva che sarebbe morto da solo, mi proteggeva. Sono stati 4 anni ma per me valgono 10 volte tanto. Vivo nella casa che avevamo costruito insieme per sposarci, lui mi ripeteva sempre: ‘ricordati che un amore interrotto non sarà mai un amore finito, rimarrà amore per sempre”.



Anche il fratello di Valentina, Paolo, rivelò come la morte di Salvo fu un colpo durissimo per Valentina: “Loro hanno vissuto una storia bellissima. Lei ha ripetuto più volte che è stato Salvo a insegnarle per la prima volta cosa fosse l’amore. La sua morte è stata per lei un colpo devastante, durissimo”.

Valentina Persia e la depressione post-partum “Temevo di non farcela”

Nel 2015 Valentina Persia è diventata madre di due gemelli, Lorenzo e Carlotta. Essendo una mamma single, la comica ha sperimentato un crollo emotivo e psicologico. Valentina ha ammesso di essere arrivata a compiere dei gesti autolesionisti: “Avevo paura di non farcela e non dare supporto a due estranei. Io sono crollata e sono arrivata al punto di graffiarmi a sangue la faccia. I miei bambini dormivano tutta la notte e io non dormivo”. Valentina ha confessato di aver avuto delle difficoltà iniziali e di essersi sentita inadatta: “Mi sentivo inadatta. Ho avuto un crollo psicologico. Ero solo stanca. Non volevo più allattarli, piangevo e il medico ha capito la mia disperazione, il mio disagio”.



La comica ha aggiunto che solo quando ha cominciato a portare i figli all’asilo nido ha capito che poteva riprendere in mano la sua vita: “I primi anni sono stati terribili. Poi quando ho cominciato a portarli al nido ho ripreso in mano la mia vita. Solo allora mi sono accorta dell’amore che provavo e di cui prima non mi rendevo conto per la stanchezza”. Ora Valentina è una mamma felice ma negli anni è riuscita a focalizzare l’attenzione su un problema su cui spesso non viene fatta luce.

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