Si sente come Wonder Woman, in effetti per affrontare ciò che ha vissuto Valentina Pitzalis bisogna avere una grande forza. La sua storia, che verrà ripercorsa oggi, venerdì 2 settembre 2022, a Il Terzo Indizio, in onda su Rete 4, è la storia di una donna sopravvissuta ad un tentato femminicidio. La sua vita è cambiata il 17 aprile 2011, quando il marito Manuel Piredda la ricoprì di benzina e le diede fuoco nella casa di lui a Bacu Abis, in Sardegna. L’uomo perse la vita nell’incendio, Valentina Pitzalis riuscì invece a sopravvivere, pagando però un prezzo altissimo: perse una mano, l’altra fu compromessa e il suo volto è stato sfigurato per sempre.
C’è stata anche una vicenda giudiziaria incredibile: la famiglia del marito, infatti, presentò un esposto accusando la donna di omicidio volontario, istigazione al suicidio e incendio doloso, una vicenda dolorosa che si è chiusa con l’archiviazione. Valentina Pitzalis non solo è sopravvissuta, ma non ha rinunciato a vivere. Questo purtroppo l’ha resa bersaglio di diversi attacchi social. D’altra parte, ci sono tante persone che l’hanno subito aiutata. Ad esempio, ha pagato la protesi grazie ad una raccolta fondi del 2012 lanciata dalla Fondazione Doppia Difesa, mentre l’Asl sarda ha coperto l’altra parte e l’Officina Ortopedica ha fatto la sua parte. C’è poi l’associazione Fare X Bene che l’ha accompagna dal punto di vista legale.
VALENTINA PITZALIS E LA SUA NUOVA MANO BIONICA
«Come vittima scampata a un femminicidio lo Stato non mi ha mai riconosciuto nessun aiuto. Come persona con disabilità, nemmeno», ha raccontato nei mesi scorsi Valentina Pitzalis al Corriere della Sera. A dieci anni da quel tentato omicidio subito da parte del marito, ha però riacquisito la funzionalità dell’arto sinistro grazie ad una mano bionica di Nexus. Diventata per la sua storia una donna simbolo della lotta alla violenza di genere, è tornata ad avere la mano sinistra.
«Sono felicissima e molto emozionata. Per me è un sogno che finalmente si avvera. Dopo 10 anni, ho di nuovo la mano sinistra e non vedo l’ora di imparare ad usarla al meglio», disse Valentina Pitzalis ai microfoni dell’Ansa. Consapevole di avere ancora molto da fare, si lasciò andare ad una battuta nei mesi scorsi: «Ora posso dire di essere una vera Wonder Woman». Di fatto la sua qualità della vita è migliorata rispetto ai giorni post tragedia, ma soprattutto grazie alla sua forza di volontà, a cui la tecnologia vuole dare supporto migliorandone la quotidianità.