Nelle ultime ore Valentino ha annunciato un’importante novità. Dal 2022, infatti, la maison romana smetterà di produrre e vendere pellicce e abiti e accessori con inserti in pelliccia. La decisione porterà entro la fine dell’anno alla chiusura della Valentino Polar, la divisione dell’azienda dedicata proprio alla pellicceria. Quello di Valentino è un ulteriore nome che si aggiunge alla lista della maison moda che hanno adottato una politica Fur Free. Tra questi figurano Giorgio Armani, che in Italia è stato uno dei primi ad interromperne la produzione, Prada, Gucci e Burberry che nel 2018 ha abbandonato l’utilizzo di pellicce di coniglio, volpe, visone, procione e angora.



La scelta di vietare l’uso delle pellicce in passerella va di pari passo ad un’idea sempre più orientata sulla sostenibilità. “Il concetto fur-free è perfettamente allineato ai valori della nostra azienda. Stiamo avanzando velocemente nella ricerca di materiali differenti e nell’ottica di una maggiore attenzione all’ambiente per le collezioni dei prossimi anni”, ha spiegato in un’intervista Jacopo Venturini, CEO di Maison Valentino. A seguito di questa decisione, la Fall/Winter 2021-2022 sarà l’ultima collezione del brand ad includere la pellicceria.



Valentino dice stop alla vendita di pellicce entro il 2022 e chiude anche la linea Red

Valentino sta anche lavorando al proprio riposizionamento aziendale nella sfera della couture. Per questo motivo entro il 2024 verrà chiusa la seconda linea Red Valentino – quella giovanile e dai prezzi più accessibili al pubblico – con lo scopo di concentrare il nome del marchio in un’unica dimensione destinata al lusso e all’alta moda. L’azienda Valentino è stata fondata a Roma nel 1960 da Valentino Garavani e negli anni ha acquistato una notevole notorietà vestendo first lady, regine, ereditiere, dive del cinema e dello spettacolo, diventando anche emblema della dolcevita.



Nel 2002 l’azienda è stata venduta al gruppo Marzotto che nel 2012 l’ha rivenduta alla società Mayhoola for Investments del Qatar. Negli anni il marchio ha dato vita a diverse seconde linee, sia da donna che da uomo, destinate ad un bacino di utenza più ampio rispetto a quello del marchio Valentino grazie anche a prezzi più accessibili rispetto a quelli della prima linea. Tra queste figura anche la linea Red (acronimo di Roman Eccentric Dressing che fa anche riferimento al celebre rosso che prende il nome della maison) nata nel 2003 per un pubblico giovanile e fresco e pronta a chiudere dopo quasi vent’anni.