Oggi è davvero il giorno: Valentino Rossi darà l’addio alla MotoGp e all’attività agonistica al termine del Gran Premio di Valencia che è in programma fra pochissimo, alle ore 14.00. Il ritiro era nell’aria da molto tempo, l’annuncio ufficiale è arrivato il 5 agosto ma oggi è il giorno più difficile, per il Dottore ma anche per intere generazioni di tifosi che sono cresciute nel mito di Valentino Rossi e magari addirittura non hanno mai visto il Motomondiale senza il numero 46 di Tavullia, che d’altronde ha debuttato nel lontano 1996 nell’allora classe 125 e dal 2000 corre nella classe regina 500/MotoGp.
Anche Valentino Rossi deve dunque voltare pagina, all’età di 42 anni e con una bambina in arrivo dato che la compagna Francesca Sofia Novello è incinta. Enzo Ferrari diceva che l’arrivo di un figlio fa andare più piano un pilota, con Valentino Rossi non lo scopriremo perché il ritiro arriverà prima, ma dobbiamo onestamente dire che già gli ultimi anni del Dottore sono stati in tono minore, almeno dal punto di vista strettamente agonistico. Valentino Rossi però resta al centro del “mondo” MotoGp e il suo addio per questo è comunque un evento: basterebbe dire che pure a Valencia è il giallo il colore predominante sulle tribune, nonostante la Spagna sia casa di quasi tutti i principali rivali del Dottore, almeno nella seconda parte della sua carriera.
L’ADDIO DI VALENTINO ROSSI ALLA MOTOGP: A VALENCIA COSA SUCCEDE OGGI?
Il giorno dell’addio di Valentino Rossi alla MotoGp sarebbe il giorno dei numeri: 429 Gran Premi, 115 vittorie, 235 podi, 65 pole position, 96 giri veloci, naturalmente nove titoli mondiali di cui uno in 125, uno in 250 e poi sette in 500/MotoGp, con una sfilza di record collegati impressionanti, come ad esempio i 20 anni e 311 giorni passati dalla prima all’ultima vittoria, oppure le dieci vittorie a Barcellona, dove Valentino Rossi ha toccato la doppia cifra facendo meglio che al Mugello e Jerez, dove ha vinto nove volte a testa. Forse però elencare numeri e vittorie sarebbe riduttivo, perché l’altro grande merito di Valentino Rossi è stato quello di andare oltre il pilota (già di suo leggendario) diventando un personaggio amatissimo anche da chi non seguiva il motociclismo prima dell’arrivo di questo ragazzo da Tavullia.
Siamo allora molto curiosi di scoprire che cosa farà Valentino Rossi oggi per celebrare il suo addio alla MotoGp, almeno come pilota, anche se naturalmente resterà molto presente nell’ambiente con il suo team e l’academy. Fin dai tempi delle prime esultanze goliardiche come ad esempio quella della Polleria Osvaldo, Valentino Rossi con i suoi amici hanno reso il contorno spettacolare quasi come le gare stesse, dunque oggi ci aspettiamo un addio all’altezza della tradizione. Sarà difficile non commuoversi pensando che questa è l’ultima volta di Valentino Rossi in pista, ma una chiusura all’insegna del divertimento e della fantasia potrebbe scacciare anche la malinconia…