Valentino Rossi a tutto campo in una lunga intervista a Giorgio Terruzzi per il Corriere della Sera. Non solo MotoGp, si parte infatti dal Covid che nello scorso autunno ha colpito anche il Dottore di Tavullia: “Contagiato nel momento peggiore, due gare perse, molto tempo per tornare negativo. Una volta smaltita la malattia sono stato quasi contento di aver superato l’ostacolo, mi sono un po’ rilassato, ma questo virus porta la solitudine. Nessuno ti viene a trovare, sembri un appestato. Per chi deve lavorare per forza sotto pandemia la vita è uno schifo. E ho capito che nessuno capisce bene cosa stia accadendo”. Di conseguenza, Valentino Rossi ‘tifa’ per il vaccino: “Sono pronto, mi pare l’unica speranza per tornare a una vita normale”. Intanto prepara il Motomondiale numero 26, con una squadra nuova cioè la Petronas Yamaha e anche un nuovo compagno di squadra, Franco Morbidelli: “Sarà un altro campionato anomalo. Lo scorso anno, in gara con attorno tribune vuote mi domandavo: che senso ha? Cosa ci faccio qui? Spero vada un po’ meglio, niente più corse replicate sulla stessa pista, insomma mi aspetto almeno un Mondiale più vero”.



VALENTINO ROSSI, LA POLITICA E LA FIDANZATA

Valentino Rossi insegue sempre il sogno del decimo titolo iridato: “Corro perché penso di riuscire a vincerlo. Ma non è un’ossessione. Sarei contento di fare bene, fare podi, essere protagonista, in lotta”. Anche perché pure la vittoria in un singolo Gp manca ormai dal 2017: “Il livello dei piloti è altissimo. Ho avuto almeno tre opportunità in questi anni, è mancato sempre un pelo. Spingo al massimo evitando di fare sciocchezze. Sempre stato così, cercavo di preservarmi anche a 20 anni”. La vita a 42 anni però cambia: “Riesco persino a seguire un po’ la politica. Continuo a non capire una mazza, ma seguo”. Assolve Giuseppe Conte (“Mi pare sia difficile gestire questo caos, è facile disapprovare chi cerca di risolvere”) e dal futuro governo Draghi spera “in un piano serio per i vaccini e in un sostegno per i lavoratori in difficoltà che sono e saranno tanti. Vorrei una vera strategia per riprendere una normalità, per apprezzare più di prima l’Italia”. Valentino Rossi parla anche della fidanzata Francesca Sofia Novello: “Ci siano trovati, abbiamo caratteri simili, è una donna votata al buonumore, è positiva, si impegna da matti per risolvere un problema. Mi pare proprio una buona spalla. A nessuno dei due piace litigare”.



VALENTINO ROSSI SU LUCA MARINI E MARC MARQUEZ

Quest’anno Valentino Rossi correrà in MotoGp contro il fratello Luca Marini: “Veramente una persona seria. Lo guardo e certe volte sembra l’unico quarantenne della famiglia. È un figo, ha un enorme talento. Mi aspetto che faccia molto bene anche se gli servirà tempo per imparare a guidare la Ducati”. Su Marc Marquez e il suo infortunio invece questo è il commento: “Credo che l’errore sia voler tornare a correre troppo presto dopo l’operazione e non ho capito come abbiano permesso che accadesse. Bello che non ci sia? Qui serve una risposta diplomatica: mi dispiace moltissimo che non possa correre”, ma non lo ha mai perdonato per il finale del Mondiale 2015. La Yamaha ufficiale correrà con Viñales e Quartararo, deludenti entrambi lo scorso anno: “Hanno scelto i piloti del 2021 prima che iniziasse il 2020 ed è un errore secondo me”. Dovizioso a piedi “è assurdo, è veloce, esperto. Ma bisognerebbe chiedere a lui. Magari non aveva più voglia. Se fosse una sua scelta, tutto bene”. Valentino Rossi parla anche delle quattro ruote, a cominciare da Davide Brivio che è passato alla Alpine Renault di Formula 1: “Mi dispiace che non sia più in MotoGp. È un manager che ha alzato il livello generale ed è una persona che ho incontrato sempre volentieri nel paddock. Sono contento per lui, comunque”. Crede che Lewis Hamilton rinnoverà con la Mercedes, anche se “il tema denaro è sempre centrale. I milioni hanno la coda lunga”, mentre alla Ferrari e a Charles Leclerc augura di avere “una macchina all’altezza”. Tra i suoi possibili eredi, Valentino Rossi indica il compagno Morbidelli e Marini, ma anche Bagnaia e altri che “vengono su bene” come Bezzecchi, Vietti e Manzi. Infine, la sua Inter: “Ce la giocheremo sino alla fine con il Milan. Temo anche con la Juve”. E sul suo ritiro dalla MotoGp, non dice nulla…

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