Il 2021 che è appena andato in archivio sarà ricordato certamente anche per il ritiro di Valentino Rossi, un evento epocale per la MotoGp e per tutto il mondo del motociclismo, se si pensa che il Dottore di Tavullia correva nel Motomondiale fin dal 1996, quando molti dei suoi ultimi avversari – compreso l’attuale campione del Mondo Fabio Quartararo – non erano ancora neppure nati. Valentino Rossi dopo 26 stagioni, 115 vittorie in 432 GP disputati e nove titoli iridati tra 125, 250, 500 e MotoGP ha salutato a Valencia e sicuramente nel 2022 il Mondiale sarà diverso senza il numero 46 in azione.
Adesso è il tempo delle celebrazioni e dei ricordi: Valentino Rossi ha voluto fare una sorta di “classifica” evidenziando i suoi Mondiali più significativi ma anche i momenti duri che pure il fuoriclasse di Tavullia ha dovuto superare. Una chiacchierata di fine anno per Motorsport-Total, che però per Valentino Rossi è adesso un bilancio definitivo sulla carriera: andiamo allora a scoprire quali sono stati i tre momenti ritenuti veramente decisivi nella carriera del centauro marchigiano secondo l’opinione dallo stesso Rossi.
VALENTINO ROSSI: “I MIEI TRE MONDIALI MIGLIORI…”
Valentino Rossi identifica il suo momento di massimo splendore naturalmente tra il 2001 e il 2005, quando ha conquistato cinque titoli iridati consecutivi nella classe regina del Motomondiale (MotoGp il primo anno, poi dal 2002 MotoGp): “Penso di essere stato il più forte in quel frangente. Ma durante la mia lunga carriera ho avuto anche molti momenti difficili”. Ecco i tre campionati indimenticabili “che sono stati decisivi per me”. Il primo naturalmente “è stato il 2001, quando ho vinto l’ultimo titolo della 500. Poi nel 2004, quando sono stato campione per la prima volta con Yamaha. E poi nel 2008, quando ero già un po’ più grande”.
Dunque il Mondiale della 500, che era quello che naturalmente Valentino Rossi sognava fin da piccolo; poi quello del 2004, quando Rossi seppe conquistare il mondo anche in sella a una Yamaha che negli anni precedenti aveva raccolto solo delusioni; ma forse soprattutto il Mondiale 2008 è stato particolarmente speciale per Valentino Rossi, dopo le sconfitte del 2006 e 2007 e piegando il campione in carica Casey Stoner al termine di un duello epico: “Di solito, dopo due anni senza grandi vittorie, la carriera di alto livello è finita. Ma passando alle gomme Bridgestone sono tornato al top. Ho lottato con Lorenzo, Stoner e Pedrosa e sono riuscito a vincere altri due campionati”.