Negli ultimi giorni avevano fatto parecchio discutere le dichiarazioni di Lin Jarvis, Managing Director Yamaha, che aveva in un certo senso “pensionato” Valentino Rossi, sottolineando come la casa motoristica giapponese fosse ormai pronta al distacco dal Dottore più amato d’Italia. Parole che hanno acceso un forte dibattito sul futuro del numero 46, in particolare sulle modalità e sulle tempistiche del suo ritiro. Oggi, dopo le polemiche dei giorni scorsi, sembra essere arrivata una rettifica importante al “Jarvis-pensiero”: una marcia indietro pressoché totale che apre a nuovi scenari per il futuro di Valentino Rossi e che fa sorgere un interrogativo spontaneo. Il seguente: è stato Valentino in persona a chiedere un chiarimento a Lin Jarvis? Vuole – com’è giusto – essere un fuoriclasse del suo calibro a sapere come e quando mettere il punto ad una straordinaria carriera?



VALENTINO ROSSI, LIN JARVIS RITRATTA

Ma cos’ha detto Lin Jarvis di diverso rispetto alle dichiarazioni di qualche tempo fa? Ecco le sue parole riportate da speedweek.com:”Onestamente, non credo che Valentino stia pensando di fermarsi. Credo che abbia preso la decisione giusta per se stesso, la sua vita e la sua carriera quando ha firmato il nuovo contratto fino al 2020 all’inizio del 2018. Anche dal punto di vista della Yamaha ha preso la decisione giusta, perché è stato il miglior pilota Yamaha nella passata stagione. Se le nostre moto fossero più veloci Valentino avrebbe potuto vincere diverse gare. Certo, le tre gare prima del Sachsenring sono state terribili, per diversi motivi. Ma valutare un pilota come Rossi soltanto dalle ultime gare non avrebbe senso, bisogna adattare le prospettive”. Se non è una retromarcia questa…

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