Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva – unico indagato e attualmente in carcere per l’omicidio di Pierina Paganelli a Rimini -, interrogata in questura questa mattina in veste di indagata per stalking ai danni di Manuela Bianchi, amante del marito e nuora dell’anziana uccisa il 3 ottobre scorso con 29 coltellate in via del Ciclamino.



Dietro il delitto scorrono fiumi di veleno tra famiglie, con due fazioni opposte che si accusano – più o meno velatamente – a vicenda entro il perimetro di una manciata di metri quadri di pianerottolo: da una parte proprio Valeria Bartolucci e il coniuge, il 34enne senegalese accusato di aver ucciso Pierina Paganelli per un movente legato alla volontà di tenere nascosta la sua relazione clandestina con Manuela Bianchi -, dall’altra quest’ultima e il fratello, Loris, entrambi finiti nella cerchia degli attenzionati dalla Procura del capoluogo emiliano e mai indagati. Un mosaico di tensioni intestine che, come in una sorta di macabra soap opera, dopo la morte di Pierina Paganelli ha monopolizzato le cronache finendo per prendersi il centro della scena e facendo quasi passare in secondo piano, sulle cronache, la caccia all’assassino della 78enne.



Valeria Bartolucci: “Io una stalker? È stata Manuela a provocarmi…”

Valeria Bartolucci contro Manuela Bianchi, in una specie di “guerra fredda” senza esclusione di colpi sfociata in una querela per stalking della seconda nei confronti della prima, moglie di Louis Dassilva e ora anche lei indagata sebbene per un reato diverso da quello contestato al marito. Mentre il senegalese è infatti sospettato di aver assassinato Pierina Paganelli, la moglie è accusata di aver messo in atto atti persecutori contro l’amante del coniuge e di averla aggredita fisicamente davanti ad una troupe televisiva.



Alla polizia, secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, gli avvocati di Manuela Bianchi avrebbero consegnato le chat in cui Valeria Bartolucci l’avrebbe offesa e minacciata, ma la difesa di quest’ultima appare ferma: “Io una stalker? È stata Manuela a provocarmi e a continuare a cercare mio marito”. È convinzione degli inquirenti che la relazione extraconiugale tra Louis Dassilva e la nuora di Pierina Paganelli – storia clandestina considerata, da chi indaga, movente del delitto – sia andata avanti anche dopo l’omicidio. Per l’avvocato che assiste Valeria Bartolucci, Alberto Donini, le accuse di stalking saranno demolite dalle evidenze: “Ha soltanto reagito, come tante altre donne avrebbero fatto al suo posto, a una situazione pesantissima. Manuela ha continuato a cercare Louis Dassilva anche dopo che la loro relazione era venuta a galla pubblicamente. Ha parlato male di Valeria in numerose occasioni, anche durante alcune interviste in tv. E l’ha fatto instillando gravi sospetti su di lei. Come se Valeria fosse stata la mandante”.