Attrice incredibile con partecipazioni in alcuni dei più grandi film italiani e non, Valeria Bruni Tedeschi ha recitato in pellicole dall’enorme successo, ottenendo dei prestigiosi premi come i David di Donatello: in carriera ne ha vinti ben quattro come miglior attrice protagonista in quattro differenti film. Ha poi ottenuto un altro riconoscimento molto importante, questa volta in Francia: il Premio César per la migliore promessa femminile in “Le persone normali non hanno niente di eccezionale”, film del 1999. T
re, inoltre, le candidature agli European Film Awards. Dunque, una carriera fatta di grandi successi come attrice, ma non soltanto. Valeria Bruni Tedeschi si è cimentata anche nella regia e nella sceneggiatura, ottenendo anche in questi ambiti grandissime soddisfazioni.
Valeria Bruni Tedeschi, chi è: “Provato tutte le droghe”
Valeria Bruni Tedeschi è nata nel 1964 da una ricca famiglia torinese, figlia dell’attrice Marisa Borini e del ricco industriale e compositore Alberto. L’attrice ha due fratelli: Carla Bruni, in realtà figlia dell’imprenditore torinese Maurizio Remmert, e Virginio, morto nel 2006 a causa di complicazioni dell’HIV. Valeria si è trasferita in Francia molto giovane: qui ha cominciato a frequentare i primi corsi di teatro, fino all’esordio nel mondo del cinema che è arrivato nel 1987 come regista. Ha poi preso parte a una serie di film Tra Italia e Francia, vivendo un momento d’oro soprattutto negli anni 2000, con numerosi ruoli da protagonista in commedie francesi. Nel 2003 ha esordito alla regia vincendo il Premio Louis-Delluc. Tantissimi, nella sua lunga carriera, i film da attrice ma anche quelli da regista, che le sono valsi non pochi riconoscimenti. Nel 2014 inoltre, ha ottenuto l’onorificenza francese in Cavaliere dell’ordine delle arti e delle lettere.
Di recente, nel corso di un’intervista a Belve, Valeria Bruni Tedeschi ha rivelato di avere fatto uso di droghe in passato: “Ho provato un po’ tutto. Ho fumato, ho provato la cocaina, l’eroina, ho provato l’MDMA. Da giovane ho provato però non ho continuato. Ho trovato che fosseincredibile, meraviglioso. E ho deciso di non provare mai più”. Dunque, una giovinezza un po’ sregolata la sua, che però ha contributo ad uno straordinario successo.