Valeria Bruni Tedeschi: il suo ruolo di madre

Tre minuti e 41 secondi: questa la durata dei ringraziamenti durante i David di Donatello a Valeria Bruni Tedeschi, rivissuti in parte a Da noi a ruota libera. In quel discorso ringrazia Basaglia e la sua psicanalista ma anche gli uomini che ha perdonato: “Io sono una donna che perdona. Non vivo bene con il rancore, preferisco sentirmi libera dal rancore, lo faccio naturalmente”. Parlando della madre l’ha descritta come una donna “veramente libera. È una donna che può simboleggiare completamente il femminismo”.



E lei che mamma è? “Sto bene solo quando sono con loro, che stiamo insieme, tutto il resto gira intorno a questa cosa, il cuore della mia vita sono loro”.  Parlando dell’adozione si è domandata come mai in Italia una donna single non possa avere un bambino”. (agg di Emanuela Longo)

Valeria Bruni Tedeschi oggi a Da noi a ruota libera

Valeria Bruni Tedeschi è stata oggi ospite di Da noi a ruota libera, con Francesca Fialdini. “Mi fa tutto molto piacere, mi ritrovo”, ha commentato dopo il parere degli spettatori. Da piccola avrebbe voluto fare la ballerina: “La danza è un mio sogno ma l’ho iniziato troppo tardi, forse non ero dotata”, ha svelato. Poi è arrivata la recitazione: “All’inizio studiato, poi mi son detta che invece di essere solo nell’analisi mi son detta che avevo voglia di vivere quello che studiavo”. La tv le piace ma come regista ha fatto film per il cinema ed anche due per la televisione, “ma in quanto regista penso più al cinema, ho più il sogno del cinema”. L’incontro fondamentale per la sua carriera è stato a 20 anni.



I suoi personaggi quanto somigliano a lei? “Io non ho la piena coscienza del momento storico in cui viviamo. Ma vorrei averla”. Ma la fragilità le appartiene “completamente”, tanto da influire molto anche nella sua vita. “Cerco di non mettere avanti la fragilità ma quando ci sono persone fragili davanti a me le accolto, non ho paura della fragilità dell’altro”, ha ammesso. Nel lavoro deposita tutta la sua fragilità, i difetti e la vergogna: “Lavoro molto con la vergogna. Sentirsi inadeguati è importante. Perché? Perchè è la verità”. (Agg. di Emanuela Longo)

Chi è Valeria Bruni Tedeschi

Valeria Bruna Tedeschi è un’attrice camaleontica e molto capace, profilo conosciuto e molto apprezzato nel panorama europea. Classe 1964, è figlia dell’industriale e compositore Alberto Bruni Tedeschi e dell’attrice e pianista, Marisa Borini, i quali hanno avuto altri due figli, ovvero Carla Bruni, la famosa ex modella e moglie dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, e Virginio, deceduto nel 2006 a causa di alcune problematiche legate all’AIDS.



Per quanto riguarda la vita privata e sentimentale di Valeria Bruni Tedeschi non abbiamo moltissime informazioni, ma è risaputo che dal 2007 al 2012 ha vissuto una storia d’amore con l’attore Louis Garrel. Al momento dovrebbe essere single, ma non è semplice carpire informazioni sul suo privato, dato che l’attrice è molto riservata.

Valeria Bruna Tedeschi, una carriera ricca di soddisfazioni

Il suo percorso nel mondo del cinema si sviluppa tra Francia e Italia. La prima pellicola a cui ha preso parte è “Hotel de France” nel 1987. Negli anni successivi colleziona una serie di collaborazioni importanti, recitando per registi del calibro di Pupi Avati, Bernardo Bertolucci e Ridley Scott. Oltre ad essere un’attrice di talento, Valeria Bruni Tedeschi ha dimostrato di saperci fare anche come regista e nei panni di sceneggiatrice.

Nel suo palmares spiccano 4 David di Donatello, tra cui quello come Migliore attrice protagonista per il film Il capitale umano di Paolo Virzì. In una recente intervista rilasciata a Grazia, a proposito di amore e sentimenti, aveva rivelato di avere un sogno: sposarsi raggiunti gli ottant’anni. “Perché non c’è niente di più romantico di una coppia di anziani che si giurano amore eterno”.