Chi la conosce bene, ma anche chi ha avuto la fortuna di incontrarla soltanto una volta nella sua vita, sa bene quanto sia carismatica e sincera Valeria Fabrizi. La nota attrice, che tornerà a tenere compagnia a tutti gli italiani a partire da giovedì 4 giugno con le repliche della quinta stagione della fiction di successo “Che Dio ci aiuti”, nella quale interpreta il ruolo di Suor Costanza, si è raccontata (o meglio: confessata, visto l’argomento) sulle colonne del settimanale DiPiù Tv, rivelando di avere un legame solido con la Fede: “Ho trascorso la quarantena da sola, nella mia casa di Roma. Non sono praticamente uscita dal mio appartamento. Mia figlia Giorgia, il mio angelo, pensava alla spesa e me la lasciava sul pianerottolo, senza baciarmi e abbracciarmi. Mi sono come sempre affidata alla Madonna, l’ho pregata moltissimo. Sono sempre stata molto devota a Lei. La sera, prima di dormire, stringevo tra le mani la coroncina di Medjugorje, che avevo preso lo scorso autunno in un viaggio a lungo desiderato”.



VALERIA FABRIZI: “ANCHE ELENA SOFIA RICCI È MOLTO DEVOTA”

A proposito di Medjugorje, Valeria Fabrizi ha rivelato ai lettori di DiPiù Tv di avere coronato il suo sogno di recarsi in pellegrinaggio nella località bosniaca grazie a sua figlia, Giorgia Giacobetti, che le ha fatto una sorpresa enorme, regalandole i biglietti aerei e viaggiando insieme a lei. “Io ho sempre avuto il terrore dell’aereo, ma in questo caso la voglia di raggiungere quel luogo ha superato la paura”, ha raccontato l’attrice, rivelando di avere completato l’ascesa del monte sino alla statua della Madonna, aiutandosi con un bastone, e di avere provato una sensazione di totale serenità che vorrebbe condividere con altre persone molto devote, fra le quali figura l’amica e collega Elena Sofia Ricci. Nonostante tutte le batoste che la vita le ha riservato (da giovane ha perso un figlio dopo tre mesi, la morte del marito, l’operazione per un tumore nel 2018), Valeria Fabrizi non ha perso la Fede: “Ringrazio la Madonna ogni giorno per il dono della vita. Credo fermamente che Gesù abbia per noi un progetto molto più grande di quello che pensiamo quando ci accadono eventi anche terribili”.

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