Ospite d’onore in questi giorni del Napoli Film Festival, Valeria Golino si è concessa a “Il Corriere del Mezzogiorno” per una bella intervista in cui si è parlato di cinema e non solo. L’attrice napoletana ha fatto un po’ il punto sul suo modo di essere fuori dal set, senza – a dirla tutta – aggiungere chissà quali particolari rispetto alle (poche) informazioni che si sanno sul suo conto:”Forse sono elusiva, tengo molto alla privacy anche se nel mio mondo è abbastanza difficile. Quando mi capita di parlare di me stessa non dico mai esattamente quello che penso, ma quello che mi sembra giusto al momento dire”. Poi aggiunge:”Non ho un quadro completo della mia personalità: cambia in continuazione”. Come dicevamo: è una Valeria Golino dai tratti personali “cangianti” e forse anche per questo motivo ancora più affascinante…



VALERIA GOLINO SU TONI SERVILLO E CARLO BUCCIROSSO

Uno degli ultimi film di Valeria Golino è “5 è il numero perfetto”, del regista Igort, pellicola in cui ha avuto modo di tornare a lavorare con Toni Servillo. L’attrice a tal proposito ha dichiarato:”Conosco molto bene Toni, lo ammiro, lo stimo, gli voglio bene: è un compagno di lavoro perfetto per me. Avevo già lavorato con lui una decina d’anni fa in “La ragazza del lago” di Andrea Molaioli e sapevo già com’era protettivo, in ascolto. Abbiamo un rapporto abbastanza giocoso. Si sta molto bene con Toni. Invece non conoscevo Carlo Buccirosso con cui mi sono molto divertita, ha un grande senso dell’umorismo ed è un bravissimo attore”. Nonostante le esperienze nel cinema francese, Valeria Golino non ha però spezzato in alcun modo il suo legame con la terra d’origine: “Se mi sento napoletana? Decisamente, esule. Napoli è una città multipla, mi sembra sempre di riscoprire qualcosa quando torno”.

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