Valeria Golino è una strega in “La terra dei figli”, il nuovo film di Claudio Cupellini tratto dall’omonima graphic novel di Gipi, in cartellone al Filming Italy Sardegna Festival. “Io sono la strega, brutta, cieca, i capelli grigi, le rughe, le macchie. È bello imbruttirsi, ti deresponsabilizza dall’essere sempre attraente. Quella strega è anche una brava persona”, ha detto l’attrice italiana al Corriere della Sera. Nelle scorse settimane Valeria Golino ha partecipato al Festival di Cannes: “Ho premiato Leos Carax che però non c’era e non lo sapevo. Hanno detto che aveva il mal di denti, sì d’accordo fa male, ma non mi sembra una scusa adatta al Festival. Vedendo i suoi film, forse fa parte della sua umoralità”. L’attrice ha apprezzato il post ironico di Nanni Moretti, battuto dal film “Titane” di Julie Ducournau, anche se ha espresso qualche perplessità: “Se devo pensare che ha vinto non perché bello ma perché è di una donna, mi mortifica… Attendo impaziente la fine del politically correct”.
Valeria Golino: una carriera di grandi successi e qualche provino andato male
A settembre Valeria Golino sarà a Venezia alla Mostra internazionale d’arte cinematografica per presentare il film “La scuola cattolica” di Stefano Mordini, tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Albinati, vincitore del premio Strega 2016. “Non è sul caso atroce del Circeo del 1975, il fulcro è l’atmosfera per cui una cosa così sembra possibile nella testa di chi la fa. Io sono la mamma di uno di quei ragazzi borghesi. Siamo tutti genitori, io Jasmine Trinca, Riccardo Scamarcio, Valentina Cervi… Una volta ci chiamavano per fare i figli. È la vita. Ci faranno fare i nonni”, ha raccontato l’attrice al Corriere della Sera. Durante la sua lunga carriera, Valeria Golino ha girato 18 film in America, tra cui “Rain man” al fianco di Tom Cruise e Dustin Hoffman. Alcuni provini, invece, non sono andati a buon fine: “Per “Pretty Woman” feci otto mesi di audizioni, rimasi io e Julia Roberts, aspettavamo in minigonna di recitare la stessa scena. Dove davvero ci rimasi male è “Ghost”. Presero Demi Moore, che era perfetta”.