Valeria Golino oggi ospite a Che tempo che fa: l’attrice e regista italiana presenterà Tutto il mio folle amore, nuovo film di Gabriele Salvatores che la vede protagonista. In sala dal 24 ottobre 2019, il lungometraggio è liberamente ispirato al romanzo Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, che racconta la storia vera di Andrea e Franco Antonello, padre e figlio autistico che hanno viaggiato dagli Usa al Sud America a bordo di una moto. La nuova pellicola del regista di Mediterraneo racconta la storia del 16enne Vincent e del padre Willy, con Valeria Golino che veste i panni di Elena, madre del ragazzo e compagna di Mario. La sua è una delle migliori interpretazioni del film, che evidenzia parecchi difetti ma che riesce comunque a emozionare lo spettatore per profondità e sentimento.
VALERIA GOLINO IN TUTTO IL MIO FOLLE AMORE
Tutto il mio folle amore è stato presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2019 e Valeria Golino ha parlato del confronto con un altro road movie che l’ha vista protagonista, Rain Man – L’uomo della pioggia di Barry Levinson: «Effettivamente sì, ci ho pensato. Questo non è un film sull’autismo, l’autismo è una delle caratteristiche che questo ragazzo ha ma parla di tante altre cose. Entrambi sono due road movie, sono due film che parlano di due parenti che si incontrano, scontrano, riconoscono, rieducano a vicenda. Si migliorano, anche se non è detto». Valeria Golino ha poi aggiunto: «Nel nostro film succede. Sono due film che hanno una grandissima vitalità, sono due film molto vitali in cui c’è una gioia intrinseca del racconto e della narrativa. Quando Rain Man è stato fatto, non si parlava affatto di autismo: forse era il primo film in cui si parlava di autismo, quelli di oggi sono altri tempi e spero che tutti noi abbiamo una consapevolezza diversa anche se non lo viviamo nella nostra famiglia. Questo è un film più moderno e contemporaneo rispetto a quello di Levinson».
VALERIA GOLINO, UN 2019 DA PROTAGONISTA
Tra le migliori attrici italiane in circolazione, Valeria Golino negli ultimi anni si è cimentata anche dietro la macchina da presa con un discreto successo: dopo l’esordio con Miele nel 2013, il suo Euforia ha ottenuto un buon riscontro da pubblico e critica. Quest’ultimo anno però l’ha vista protagonista esclusivamente davanti alla mdp: l’artista nata a Napoli ha recitato in quattro film molto attesi, tutti diversi l’uno dall’altro. La Golino ha preso parte a Portrait de la jeune fille en feu di Celine Sciamma, presentato al Festival di Cannes 2019 con grande successo, e ad altri tre film presentati a Venezia 76: oltre al già citato Tutto il mio folle amore, l’attrice ha recitato in Adults in the room di Costa-Gavras e in 5 è il numero perfetto di Igort.