Uno dei volti iconici della tv italiana è senza dubbio quello di Valeria Marini, originaria di Roma, dove è nata nel 1967. La sua adolescenza, però, l’ha passata a Cagliari, città di origine della mamma, tornando in Sardegna dopo la separazione dei genitori, insieme alla madre e alla sorella Claudia e al fratello Fabio. Proprio in Sardegna, a Porto Rotondo, ha cominciato a lavorare come ragazza immagine: con lei c’era anche Jovanotti, all’epoca sconosciuto come lei. Come tante altre sue colleghe della stessa età, Valeria ha però raggiunto la notorietà con il Bagaglino, programma nel quale è rimasta per alcuni anni. Dopo essersi resa conto di voler lavorare nel mondo dello spettacolo, infatti, si è trasferita a Roma e ha cominciato a prendere parte a numerose trasmissioni, tra le quali appunto il Bagaglino.
Negli stessi anni ha iniziato a condurre anche una serie di altri programmi insieme a grandi colleghi, come ad esempio Alba Parietti. Nel frattempo Valeria Marini ha preso parte anche ad una serie di film e miniserie tv, tra i quali anche alcuni erotici. Ha posato anche per una serie di spot pubblicitari e campagne. Nel 1997 Valeria Marini ha condotto, insieme a Piero Chiambretti e Mike Bongiorno, il Festival di Sanremo, continuando ad essere ancora il volto di punta del Bagaglino.
Valeria Marini, chi è: il dramma dell’aborto
Negli anni Duemila Valeria Marini si è affermata in tv, recitando in sempre più film, non solo in Italia. Nel frattempo, intorno al 2010, ha cominciato a lavorare anche nel mondo della musica. Per tre volte ha preso parte a L’Isola dei Famosi nel corso della sua carriera e per due al Grande Fratello, prestandosi più ai reality show che ai film. La vita di Valeria Marini è stata segnata da tanti eventi, tra i quali uno tragico: l’aborto al quale è stata costretta dalla mamma, quando lei aveva solamente 14 anni.
“Non sapevo che avrei avuto un’interruzione di gravidanza, sono andata in una clinica privata, ero una ragazzina. Mia mamma l’ha fatto per il mio bene” ha raccontato Valeria, spiegando che quello è stato un crocevia fondamentale nella sua vita, una ferita mai realmente chiusa.