Valeria Marini si è raccontata in una lunga intervista ai microfoni del Corriere della Sera attraverso cui ha affrontato vari argomenti. Ha sempre vissuto a Roma ma è nata in Sardegna, e la showgirl è orgogliosa delle sue origini: «Ho tanti ricordi belli nella tenuta dei nonni materni, era un parco giochi, con conigli e galline e tanti cuginetti con cui giocare. Isolana vera e pura? Nei valori che mi ha insegnato mamma: lealtà, sincerità, generosità. E testardaggine: volere è potere». Il collega del Corriere della Sera, le fa notare come tutto passi ma Valeria nazionale resti: «Perché in ciò che faccio metto amore e passione, condivido emozioni e il pubblico lo sente. E sono un’ottimista, pure nei momenti difficili, non è che non ne ho avuti. Trasformo le difficoltà in cose belle. Come stamattina. Ho preso una storta al piede, camminavo lenta, allora ne ho approfittato per fare selfie con chiunque. Se mi chiedono una foto non dico di no, una volta così ho perso l’aereo».



Il primo grande successo arrivò nel 1993 quando Pingitore la scelse per il Bagaglino: «A Ninni devo tanto, non smetto di ringraziarlo. Pamela Prati aveva lasciato la compagnia, lui prese me. Successo incredibile. Sorrisi & Canzoni mi dedicò due copertine di fila. Titolo: “Che bomba!”». E a proposito di Pamela Prati, circolano leggende secondo cui l’avrebbe graffiata: «No dai, è stato un momento di gelosia, poi ci siamo chiarite e siamo amiche, l’invidia non mi appartiene». Sulle amiche vere e gli amici veri fra colleghe, Valeria Marini spiega: «Antonella Clerici e Simona Ventura. Milly Carlucci. Carlo Conti e Renato Zero, che adoro, siamo vicini di casa, una sera lui e Giorgio Panariello mi hanno cucinato dei favolosi spaghetti mantecati».



VALERIA MARINI: “CON ALFONSO SIGNORINI AMORE A PRIMA VISTA”

Tanti i flirt, fra cui quello con Jovanotti nato un’estate di molti anni fa: «L’ho conosciuto in un locale di Porto Rotondo, io ragazza immagine, lui dj, eravamo giovanissimi. Meraviglioso, solare, giocoso. Mi ha insegnato a guardare le stelle in cielo nella notte di San Lorenzo. Durò un anno. Jova baciava bene? Mai detto però è vero». Un altro amore è stato quello con Alfonso Signorini: «Amore a prima vista, ma ci sono tanti tipi di amore. Gli voglio un gran bene, mi è stato accanto nei momenti duri, come io con lui».



Storico il rapporto con Vittorio Cecchi Gori: «Mi mandò un enorme fascio di rose ma del biglietto non ricordo. Mi invitò a cena a casa sua. Quando arrivai dovetti aspettarlo un’ora perché si stava facendo la manicure». Dopo Vittorio, però, Valeria Marini non è stata molto fortunata: «Dopo Vittorio, per cui ho fatto la crocerossina, troppo presa dal lavoro, ho sbagliato tante scelte, commesso errori di valutazione. Però non smetto di sognare l’amore, la felicità, il sorriso, le cose più belle. Rimpianti? Non ne ho. Preferisco valutare bene gli errori per prendermi le mie rivincite».