Valeria Marini è particolarmente provata da quanto accaduto al famoso Salone Margherita di Roma. Lo sottolinea anche nel corso dell’intervento su RTL 102.5 nel digital space di Viaradio autostrade per l’Italia condotto da Francesco Fredella. “Intanto, come tutti sanno, il Salone Margherita ha chiuso appena è scoppiata la pandemia e l’ultimo spettacolo andato in scena prima della chiusura è stato quello mio, La Presidente, scritto e diretto da Pingitore con tutta la compagnia stellare, una compagnia di ballo fantastico.” racconta la Marini, che si dice poi pronta a scendere in campo e combattere: “Poi avrebbe dovuto riaprire adesso, in realtà è stato chiuso perché la Banda d’Italia lo ha ripreso. L’appello mio è che non si può chiudere un teatro così importante e soprattutto in un momento così è doveroso per noi artisti scendere in campo.”



Valeria Marini: “Boom? Ecco com’è nato il mio tormentone estivo”

Valeria Marini spera che la Banca d’Italia faccia un passo indietro: “In questo momento bisogna sensibilizzare l’opinione pubblica, soprattutto la Banca d’Italia che dia la possibilità a questo teatro di essere riaperto! Affittato a stagione o anche per eventi, trasmissioni…” propone la Marini, sperando che non venga dunque venduto. La Marini parla poi del suo tormentone estivo “Boom”, svelandone la genesi: “è nato questo progetto dopo la pandemia, dopo il lockdown. Sono stata contattata da questo cantautore, mio fan, Giacomo Eva, che mi è piaciuto tanto e mi è rimasto in testa”.

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