Valeria Parrella è una delle protagoniste del racconto di Romanzo Italiano, il nuovo programma del sabato pomeriggio di Rai 3 in onda a partire da oggi, ore 18, per otto puntate in totale. A introdurre la sua storia, la giornalista Annalena Benini, qui in veste di conduttrice televisiva e voce narrante delle vite di ventinove scrittori di successo o di nicchia. Il loro incontro avviene a Bagnoli, in Campania, luogo rappresentativo per la Parrella, che nelle sue opere ha fatto di Napoli quasi un “personaggio trasversale”. Di recente, l’autrice ha vinto il Premio Flaiano con il suo ultimo romanzo Almarina, ambientato sempre nei dintorni della città partenopea (l’isola di Nisida). Ma andiamo con ordine: Valeria Parrella è originaria di Torre del Greco, laddove è nata il 20 gennaio 1974. Cresciuta a Nocera Inferiore, si è diplomata al liceo classico Giambattista Vico per poi conseguire la laurea in lettere antiche presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. In seguito, è diventata interprete della Lingua Italiana dei Segni e ha lavorato all’E.n.s. del capoluogo campano, dove vive tutt’oggi. È sposata dal 2014 con il regista Davide Iodice.
Chi è Valeria Parrella
L’esordio narrativo di Valeria Parrella risale al 2003, quando ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti Mosca più balena. Il libro le ha permesso di farsi notare e di vincere sia il Premio Campiello Opera Prima che il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante. Nel 2005 è arrivata tra i cinque finalisti del Premio Strega con un’altra raccolta di racconti, Per grazia ricevuta, per poi aggiudicarsi non lo Strega ma il Premio Renato Fucini per la miglior raccolta di racconti. Nel 2007, la Parrella mette da parte i libri per pubblicare con l’Editore Bompiani Io, Clitemnestra. Il verdetto, messo in scena da Cristina Donadio al Teatro Stabile di Napoli. Collabora, sempre per il teatro, per Ciao Maschio e Tre terzi (2009) anche con Diego de Silva e Antonio Pascale. Degni di nota i testi L’incognita ‘Mah’, Antigone (2012) e Dalla parte di Zeno (2016). Il 2008 è l’anno del suo primo romanzo, Lo spazio bianco, con cui si aggiudica il Premio Letterario Basilicata. Dal libro è tratto il film omonimo del 2009 diretto da Francesca Comencini e interpretato da Margherita Buy. La pellicola è stata presentata alla 66esima Mostra del Cinema di Venezia, dove la Parrella si è distinta per il miglior soggetto. Un anno più tardi, Valeria ha pubblicato il romanzo Ma quale amore, Premio letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa 2011. Nello stesso anno, il Teatro San Carlo ha aperto la sua stagione sinfonica con l’oratorio Terra di Luca Francesconi su libretto di Valeria Parrella. Altri premi vinti, a parte il più recente con Almarina, sono il Premio Le Maschere del Teatro italiano come Miglior autore di novità italiana per Antigone (2013) e il Premio Letteratura assegnato nell’ambito del Premio Nazionale Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini – VIII edizione per il Tempo di imparare (2014). Valeria Parrella collabora inoltre con la Repubblica, L’Espresso e Grazia. Nel 2014 è stata candidata alle elezioni europee nella lista L’Altra Europa con Tsipras, e ha ottenuto oltre settemila preferenze.