Durante la diretta di Chi l’ha visto è stato presentato il singolare caso di Valeria Pandolfo, morta misteriosamente dopo una travagliata relazione con Marcus Pota. Per parlare del caso in studio erano presenti Mirella Abela, madre della ragazza, e la sorella Giulia, entrambe sconvolte dalle minacce continue e costanti da parte dell’uomo, che sarebbero state un continuo da quando la madre avrebbe provato ad allontanare la ragazza da lui. Valeria Pandolfo, infatti, soffre di un ritardo mentale, che la porta ad essere molto facilmente condizionabile da parte di chi le sta attorno.



Il caso di Valeria Pondolfo parte da un audio mandato da Marcus Pota a Mirella Abela. “Fatti a lato, non mi rompere il ca.. Perché già me l’hai rotto tanto e ti farò passare l’inferno legale. Ti farò perdere tutto quello che posso. Sono io, Marcus Pota, non preoccuparti, ti faccio togliere tutto. Non ti do scampo. Sai quando ti darò scampo? Quando tra 30 anni muori, allora ti darà scampo. Mirella Abela, ricordatelo.. Tu su di me non hai niente, io su di te ho tanto. Tu sei la merda della Sicilia, e io la merda della Sicilia la spazzo”. Un audio violento e minaccioso, inviato dall’uomo che stava al fianco di sua figlia, Valeria Pandolfo, e che, risentito da Mirella in studio, le provoca un certo turbamento.



Cosa è successo a Valeria Pandolfo: venduta come escort online

“Non conosce il valore e il disvalore, ha una fragilità dovuta al suo ritardo menale”, spiega Mirella Abela parlando di Valeria Pandolfo. Lei conobbe Marcus Pota sui social, innamorandosene. La mamma, però, si accorge che il rapporto non è equilibrato e che la figlia non sta bene. Lo dicono anche i servizi sociali, che chiedono di prendere in carico la coppia, ma nulla succede. Tutto procede in modo tranquillo, fino a quando Marcus Pota sembra perdere completamente la testa.

Online, infatti, appaiono dei video di Valeria, venduta come una escort, titolati con il nome di “mia moglie vuole il tuo ca**o”. Lei non capiva quello che le stava succedendo. Lui, interpellato sui video da Chi l’ha visto, sostiene che “è l’audio di anni fa, quando stavo con una donna virtuale. Qualcuno ha messo l’audio sul video, e quella non è lei. Video su di lei ne hanno fatti molti, ma sono falsi”. Valeria Pandolfo, comunque, continua a vivere lì, fino a quando Marcus Pota, intuendo che stava perdendo la ragazza, inizia a minacciare ripetutamente la famiglia della donna. “Non ha scalfito la nostra dignità”, racconta Mirella Abela, “ma ci ha messo paura e ha distrutto la nostra vita. Ma l’ha distrutta ancor prima, quando mia figlia è morta. Questo individuo non dice mai la verità e parala sempre di morte, è un suo argomento, costantemente”.