Si chiama Valérie Perrin ed è la scrittrice di “Cambiare l’acqua ai fiori”, libro che negli ultimi mesi ha venduto più di 700mila copie ed è ancora oggi in classifica. Un libro che coccola e cura in qualche modo il lettore che, come annunciato la scrittrice in un’intervista all’Huffington post, arriverà presto sullo schermo “Sì, ma non so ancora se sarà un film o una serie. Il produttore sarà italiano: Carlo Degli Esposti della Palomar.”, ha spiegato. Oggi però in edicola arriva ‘Tre’, nuovo libro della Perrin il cui titolo è simbolico: tre sono i protagonisti e questo è inoltre il suo terzo libro.



Ma com’è nato questo lavoro? “Violette e “Cambiare l’acqua ai fiori” erano lì, ma la vita, come si sa, è andata avanti e non potevo certo fermarmi. Dopo aver letto il libro di Philippe Besson, “Non mentirmi”, ho capito che avevo bisogno di parlare di adolescenza e di amore tra gli adolescenti mettendoci tutto quello che accade, le cosiddette prime volte”, ha raccontato la scrittrice.



Valérie Perrin presenta Tre: “Con questo libro ho voluto raccontare un malessere…”

Quella di ‘Tre’ è la storia di amicizia e amore, due sentimenti che “salvano”, tiene a sottolineare Valérie Perrin. Una storia che, al contempo, nasce anche da situazioni vissute sulla propria pelle. “Quando mi sono trasferita a Parigi, avevo 18 anni. […] Una grande fatica. Abitavo in un posto orrendo, in periferia, e la casa era piccola e scomoda. Per mantenermi, ho fatto mille lavori portandomi sempre dietro quel malessere tipico dei provinciali”, ha raccontato la scrittrice. Da qui il suo desiderio: “Con questo libro ho voluto raccontare quel malessere lì, tutto quella fatica che quella vita può nascondere, violenza compresa. Ho voluto dare voce a chi non ce l’ha.”

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