Durante Oggi è un altro giorno, in onda su Rai 1 con Serena Bortone, sono stati ospitati Valerio Scanu e sua mamma Sonia Cavenago. Parlando un po’ del loro passato ed un po’ delle difficoltà che hanno dovuto affrontare lasciano trasparire un’intesa veramente unica, tra una madre che ha sempre fatto di tutto perché un figlio realizzasse il suo sogno, e il figlio che quel sogno l’ha realizzato veramente.



Ha iniziato a cantare appena uscito dalla pancia“, confessa ironicamente la madre di Valerio Scanu. Dell’incontro con il marito, Tonino, ricorda che “suonavo la tromba, e suo padre il basso, ci siamo conosciuti nella banda. Io avevo 15 anni, lui era più grande e neanche mi guardava, ci conoscevamo già poi mi sono iscritta nella banda e lui si è iscritto per venirmi dietro, ed è andata così. Valerio ha cantato in un festival alla Maddalena, stavamo andando a fare delle prove”, qui Valerio la interrompe e inizia a raccontare lui.



Valerio Scanu e le difficoltà di sua madre

“Io canticchiavo con la radio in sottofondo, c’era Solitudine, pensavano che non sarei riuscito a prenderla, ma invece ci riuscì perfettamente”, ricorda orgogliosamente Valerio Scanu. “Per capire se fosse bravo lo portavamo nei festival e vedevamo come andava, e vinceva quasi sempre, tranne una volta che era un festival rock”, interviene la madre Sonia.

“Ci sono stati tanti eventi nella nostra vita che ci hanno portato a schermarci”, cambia tono Valerio Scanu, raccontando come si è formato il loro rapporto che sembra così profondo. “Forse fra tutti la morte di suo fratello, quando io avevo 8 anni e lui 18, era più come un figlio che un fratello per lei. è morto in mare, e pensa che qualche mese prima fece un incidente mortale sulla strada, ma si salvò miracolosamente e quando si è ripreso ha ripreso anche la pesca in apnea”, racconta Valerio Scanu, “andò in un posto in cui era vietato e sott’acqua ha avuto un embolia. Prima di perdere il fratello perse anche una sorellina, di meningite, e quel fratello era compensativo, aveva 9 anni quando è morta Esmeralda”.



Sonia e la vittoria del figlio a Sanremo

Continuando poi a parlare, per sdrammatizzare si è passati a ricordare la vittoria di Valerio Scanu a Sanremo. “Per me è stata una rivincita”, racconta Sonia, “perché partecipavo sempre alle gare e non vincevo mai e allora mi dissi ‘metterò al mondo io colui che vincerà Sanremo’ e ci sono riuscita. Dopo la vittoria alla Maddalena in città siamo usciti tutti in pigiama e abbiamo fatto il corteo con le macchine“, racconta orgogliosamente.