Nello studio de La Volta Buona oggi ampio spazio al Festival di Sanremo 2025 tra ragionamenti sui possibili cantanti in gara e piccoli aneddoti riferiti al passato. In studio anche Valerio Scanu che, passando per Amici, è poi arrivato a trionfare proprio nella kermesse con il brano “Per tutte le volte che”. Il cantante ha confessato di non sentirsi ‘strutturato’ per proporsi per la gara ma non si è risparmiato nel dare il proprio giudizio su alcune scelte riguardanti lo spettacolo in generale.



Il tema su cui si è espresso Valerio Scanu è stato quello dei brani, del metodo che viene utilizzato nella selezione ponendo l’accento sui brani che vengono proposti all’ascolto del direttore artistico. L’ex volto di Amici non si è frenato nel dare il suo punto di vista, forse riferendosi anche a quello che sarà il Festival di Sanremo 2025. “Ora se vogliamo prenderci in giro diciamo che vengono ascoltate prima le canzoni e poi viene visto il cantante…”. Queste le parole di Valerio Scanu, convinto nel sottolineare come non solo il brano abbia una valenza quando si tratta di candidarsi per il Festival di Sanremo.



Valerio Scanu a La Volta Buona: “A Sanremo non si guarda solo la canzone…”

Per evitare fraintendimenti, Valerio Scanu – sempre nel salotto de La Volta Buona – ha chiarito ulteriormente il suo pensiero su Sanremo con un paragone. “La canzone è importante, ma anche chi la presenta; se arriva Vasco Rossi, anche se la canzone non è un granchè viene preso comunque…”. Una sorta di provocazione quella dell’ex vincitore della kermesse e volto di Amici che ha trovato un parere concorde anche da parte di Caterina Balivo: “Ma è certo che se si presenta Vasco Rossi a Sanremo viene preso subito!”.

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