Il valzer degli allenatori è un tema sempre particolarmente intrigante, soprattutto in un periodo di stop ai campionati per la pandemia da Coronavirus si possono fare delle riflessioni a bocce ferme e, per una volta, non per forza di cose legate a risultati e oscillazioni del gradimento che possono cambiare di settimana in settimana. Ci sono ottimi tecnici che sono attualmente senza panchina, profili che possono avere mercato – o effettivamente ce l’hanno – e qualcuno che, sotto contratto, potrebbe comunque trovare una nuova squadra per la prossima stagione. Partiamo da una considerazione: al momento attuale sembrano essere due i grossi nomi che possono innescare il domino, e ne avevamo parlato recentemente accostandoli alla stessa panchina. Quella del Newcastle che, come già detto, sta per cambiare proprietà affidandosi ad un fondo arabo controllato dal principe Mohammed Bin Salman e avrà grandi disponibilità economiche.



Pur se il Chronicle giura che Steve Bruce non sia affatto fuori dal progetto, è naturale che una nuova dirigenza porti in dote soprattutto un nuovo allenatore, soprattutto se è uno in grado di attirare magneticamente le folle: non a caso al St. James’ Park hanno in mente due profili sugli altri, quello di Mauricio Pochettino (esonerato dal Tottenham all’inizio della stagione) e quello di Massimiliano Allegri, lasciato a spasso dalla Juventus dopo lo straordinario ciclo vincente. Le ultime notizie indicano nell’argentino il prescelto: sembra che i Magpies vogliano fare all in su di lui fino a proporgli un ingaggio da 22 milioni di euro a stagione. Cifra enorme per un allenatore, ma Pochettino ha dimostrato di poter competere in Premier League: certo le sorti di un tecnico sono sempre legate a filo doppio alla squadra che gli è data da allenare, ma l’esperienza nel campionato inglese gioca il suo ruolo ed evidentemente la nuova proprietà è convinta che si possa ripartire da lui.

VALZER ALLENATORI: QUALE FUTURO PER ALLEGRI?

Il che dunque lascia aperta la domanda: dove finirà Massimiliano Allegri? Il toscano piace, e non poco, all’estero: lasciando perdere per un momento l’Italia (si è parlato di Milan ma i rossoneri avrebbero idee diverse dal suo ritorno, il Napoli lo ha sempre apprezzato ma blinderà Gennaro Gattuso, quella del rientro alla Continassa era più che altro una boutade), Psg e Barcellona sarebbero le due candidate principali. Entrambe le panchine sarebbero disponibili, perché né Thomas Tuchel né tantomeno Quique Setién viaggiano verso la conferma: il problema è che il primo potrebbe “salvarsi” per la sosta forzata che ha chiuso in anticipo il campionato francese (vinto) e comunque si è preso i quarti di Champions League facendo un passo avanti rispetto agli ultimi tre anni, il secondo è destinato all’addio (a meno che non vinca in Europa) ma il nome del sostituto in questo momento deve essere per forza quello di Xavi Hernandez. La leggenda blaugrana si è dichiarata pronta a differenza di qualche tempo fa: se il Barcellona lo deciderà, il posto sarà suo e da quelle parti hanno bisogno di una scossa dopo quanto è accaduto quest’anno.

Dunque Allegri rischia ancora una volta di rimanere senza panchina per la prossima stagione: il valzer degli allenatori non perdona e, se i pezzi non si incastrano nel loro giusto posto, il rischio è quello di essere fermi. Ci sono però degli spiragli: intanto delle società che potremmo non avere considerato (citando a caso: il Bayern Monaco, l’Arsenal che lo ha seguito in passato e potrebbe non confermare Mikel Arteta), poi alcune big che incredibilmente potrebbero cambiare. Curiosamente, due di queste possono essere legate al suo passato recente tinto di bianconero. Spieghiamo: la Juventus ha trattato sia Pep Guardiola che Zinedine Zidane. Il primo era il piano A per l’estate scorsaManchester City, ma ci sarebbe un piano per portarlo a Torino, eventualmente, nel 2021. L’operazione potrebbe essere anticipata qualora i Citizens dovessero restare fuori dalla Champions League, con buona pace di Maurizio Sarri che non è mai stato la primissima scelta in casa dei campioni d’Italia, e che potrebbe lasciare dopo un solo anno – diventando un altro profilo con tanto mercato.

GUARDIOLA E ZIDANE “VEDONO” BIANCONERO?

Capitolo Zidane: due anni fa, quando lasciò a sorpresa il Real Madrid, scrivevamo che l’ipotesi era quella di terminare il ciclo di Allegri, aspettare l’anno sabbatico del francese e poi farlo tornare a TorinoFlorentino Pérez in piena emergenza e con la squadra in crisi ha chiamato e Zizou ha accettato di risedersi sulla panchina dei blancos. Questo non ha cancellato evidentemente l’interesse della Juventus e un’ipotetica promessa fatta: come per Guardiola, anche l’affare Zidane potrebbe essere anticipato di un anno per l’emergenza Coronavirus e, per di più, a causa del timore di perdere Cristiano Ronaldo tra un anno. Ipotesi o realtà? Questo lo vedremo, come sappiamo il calciomercato può seguire strade tortuose.