Kathleen Van Brempt è la presidente dell’Eurocommissione d’inchiesta sul Covid del Parlamento Europeo. “È compito della commissione sul Covid trarre lezioni dal modo in cui l’Ue ha affrontato la pandemia, incluso l’approvvigionamento congiunto dei vaccini” afferma in un’intervista rilasciata al quotidiano La Verità, dove non ha mancato di sottolineare come “il rifiuto, sia da parte della Commissione europea sia da parte di Pfizer, di parlare della mancanza di trasparenza, mostra sprezzo per il ruolo del Parlamento Ue”. Motivo per cui “i coordinatori della commissione hanno deciso di chiedere il ritiro degli accrediti di lungo termine di Pfizer”.
A oggi il CEO di Pfizer, Albert Bourla, ha rifiutato per due volte di presentarsi alla commissione d’inchiesta, mentre è ancora in attesa di risposta l’invito inoltrato da Roberta Metsola a Ursula von der Leyen, affinché possa prendere parte a un’audizione e chiarire i punti ancora oscuri degli accordi relativi all’acquisto dei vaccini. Per Kathleen Van Brempt, “stando alle affermazioni dell’ombudsman e al report della Corte dei conti europea, dobbiamo concludere che ci sono irregolarità nel modo in cui è stato negoziato il terzo contratto con Pfizer”, suscitando “domande sulla grave mancanza di trasparenza, a confronto con altri accordi d’acquisto, e sul coinvolgimento personale della presidente della Commissione nei negoziati”.
Van Brempt su UE-Pfizer: “su terzo contratto non ci sono informazioni su trattative preliminari”
Kathleen Van Brempt, eurodeputata belga del gruppo dei socialisti sentita dal quotidiano La Verità, spiega che il terzo contratto stipulato con Pfizer “è l’unico accordo in cui la presidente della Commissione si è fatta personalmente carico delle trattative e per cui non è stata seguita la procedura ordinaria di negoziato”. Ma non solo, perché “è il solo contratto sul quale la Corte dei conti Ue non ha ricevuto alcuna informazione riguardante le trattative preliminari, benché essa abbia diritto di accedervi, in base ai trattati”.
In merito ai contratti relativi ai vaccini Pfizer, Kathleen Van Brempt si dice “convinta che i membri della commissione e del Parlamento europeo debbano avere pieno accesso ai contratti, senza parti oscurate, al fine di svolgere propriamente il loro lavoro”. Mentre non reputa “accettabile che organismi cui i trattati conferiscono il compito di vigilare sul bilancio non possano accedere a tutte le informazioni rilevanti. Ecco perché la nostra commissione ha anche chiesto piena facoltà d’accesso ai contratti”.