Andy van der Meyde è stato senza dubbio uno dei tanti calciatori che sembravano destinati ad una carriera da superstar prima di perdersi non mantenendo appunto le promesse. Cresciuto nell’Ajax dove è stato protagonista fino al 2003, venne poi preso dall’Inter, innamorata delle gesta del classe 1979, ma nei due anni in nerazzurro non riuscì mai a dimostrare i numeri resi pubblici con i lancieri, venendo quindi venduto all’Everton nel 2005, per poi iniziare un lento declino che l’ha portato a ritirarsi nel 2012, a 33 anni. Fu il trasferimento in Inghilterra, fra le fila del club di Liverpool, a segnare inesorabilmente la carriera di Andy van der Meyde, centrocampista offensivo fra i più interessanti di quegli anni.



Parlando nelle scorse ore con Amazon Prime Video per presentare la sfida fra Inter e Arsenal giocata ieri sera (vinta dai nerazzurri con il risultato di una rete a zero), l’olandese ha rivelato di aver fatto uso di alcol e droga e di aver tradito la moglie e la propria famiglia. Non usa troppi giri di parole van der Meyde per descrivere quel periodo: “Ho rovinato tutto”, definendo la sua carriera da calciatore come “finita” con il suo trasferimento in Premier League in quanto reduce da una serie di azioni che lo stesso commenta con la parola “idiote”. Del resto, ammette, l’olandese era molto giovane e molto ricco, un binomio che spesso e volentieri può essere esplosivo.



VAN DER MEYDE: “HO TRADITO MIA MOGLIE…”

Van der Meyde racconta di essersi costruito “una doppia vita”, un uomo con la propria famiglia, ma nel contempo un altro con un’amante, nonostante sua moglie fosse “una brava donna”. Per via di questa relazione extra coniugale il giocatore si è anche allontanato dai suoi figli e “Non me lo perdonerò mai”, addossandosi qualsiasi colpa, senza puntare il dito contro nessun’altro.

Il periodo a Liverpool viene ricordato da Andy van der Meyde anche per le dipendenze, tenendo conto che durante il biennio all’Everton il giocatore usciva tutti i weekend, da giovedì a domenica, “bevendo parecchio” ma ogni volta voleva spingersi a cercare sempre qualcosa di più, di conseguenza quando l’alcol non era più abbastanza l’ex calciatore di Inter, Twente e Ajax si è fiondato sulla droga, precisamente la cocaina “Non ero più io”, ammette.



VAN DER MEYDE, L’ADDIO A LIVERPOOL E LA RINASCITA GRAZIE A MELISSA

Inevitabilmente ha iniziato ad avere problemi con tutti, dall’allenatore alla sua famiglia e per di più la sua bimba che all’epoca era piccolissima, trascorse tre anni di vita in ospedale. Ad un certo punto si rese conto che Liverpool non faceva per lui, di conseguenza dopo due notti brave, l’ex calciatore decise di prendere in mano il telefono e chiamare il suo agente: ”Devo andarmene da qui se no finisco per uccidermi”.

Fortunatamente dopo due anni vissuti al limite van der Meyde è riuscito piano piano a rialzarsi, tornando in Olanda, fra le fila del PSV Eindhoven, ma soprattutto, aiutato dalla sua compagna attuale, Melissa: “mi ha salvato la vita”. Dopo la rottura con la moglie tradita, da qualche anno l’ex giocatore olandese fa coppia fissa con una nuova ragazza: “Se fosse stata con me quando giocavo – ammette – sarei stato una delle migliori ali di tutti i tempi”.