È durata una settimana la mostra “Van Gogh ad Auvers, gli ultimi mesi”, in programma ad Amsterdam. Qui, gli appassionati hanno potuto scoprire un lato inedito del grande pittore olandese. A “Le Parisien du Dimanche”, Wouter Van der Veen, parte del team di ricercatori che ha lavorato per preparare questo evento, che arriverà al Musée d’Orsay, a Parigi, nell’autunno del 2023, ha raccontato alcune delle curiosità sui 74 dipinti realizzati dal maestro ad Auvers-sur-Oise, lì dove poi si è tolto la vita nel luglio 1890.



Wouter Van der Veen, direttore scientifico del Van Gogh Institute, ha lavorato in particolare sulla topografia del luogo, per trovare dove fossero i posti dipinti dal pittore olandese. Per quanto riguarda “Campo di grano con volo di corvi”, c’è stata una sorpresa: “L’incrocio non assomiglia a quello dell’opera, il luogo è piatto ma non sulla tela, ci sono tre percorsi invece di due”, ha spiegato l’esperto. “Nel Medioevo era normale avere diversi punti di fuga in un’immagine, ma non più tardi. Rappresentiamo quindi ciò che vediamo quando guardiamo in un’unica direzione”. I percorsi della tela non sembrano rappresentare il luogo attuale ma solo perché nessuno li aveva osservati correttamente. “Un giorno, ho scattato una foto in modalità panoramica con il mio telefono e ho ottenuto esattamente ciò che Van Gogh ha visto”, ha sottolineato Wouter Van der Veen.



Dietro ai quadri di Van Gogh

Non solo “Campo di grano con volo di corvi”. Sorprese anche per quanto riguarda “Fattorie vicino ad Auvers”: non si tratta del distretto di Valhermeil ma di Cordeville. Poco prima della sua morte, Van Gogh ha raffigurato lo stesso insieme di edifici su diverse tele: si pensava appunto che fosse a Valhermeil. “Mi ha incuriosito molto, perché è abbastanza lontano e Van Gogh non avrebbe dipinto nulla nel mezzo, il che sarebbe stato fantastico. In realtà l’artista ha dipinto su tela edifici (in parte scomparsi) situati tra rue de Cordeville e rue Rajon, in un quartiere situato di fronte a Valhermeil. Ma li ha rappresentati dal davanti e poi dal retro secondo i dipinti. Per finire di coprire i binari, ha spostato gli edifici” ha spiegato l’esperto Van der Veen.



Per “Auvers sotto la pioggia”, Van Gogh sarebbe salito sulle alture di Méry-sur-Oise. Per molto tempo abbiamo pensato che il dipinto fosse stato eseguito sopra al cimitero di Auvers ma Wouter Van der Veen ha notato questo camino della fabbrica “che poteva essere solo sulle rive dell’Oise. Senza dubbio, il pittore ha effettivamente attraversato il fiume”, come ha sottolineato lo studioso. “Abbiamo esattamente questa vista da rue Thérèse-Lethias sopra la fungaia anche se da allora ci sono stati molti lavori di costruzione” ha concluso.