GRAVE ATTO VANDALICO CONTRO IL CROCIFISSO DELLA CATTEDRALE DI BOSTON: IL VIDEO CHOC
Il video è divenuto virale negli Stati Uniti nel giro di pochissimo: un uomo si è appeso allo storico crocifisso fuori dalla Cattedrale della Santa Croce di Boston finché è riuscito a staccare le braccia della statua, dondolandosi nel tentativo di spaccare anche il resto della croce. I video mostrati da CBS e New York Post hanno fatto il giro della rete, lasciando attoniti i fedeli della comunità cattolica che vive nel quartiere South End di Boston. Dedicata nel 1875, la Cattedrale della Santa Croce è la chiesa più grande del New England e funge da chiesa principale dell’arcidiocesi di Boston.
«Sono rattristato nel sentire la distruzione questa mattina, quindi sono venuto a vedere quale fosse la sua entità», ha spiegato Paul Deeley ai media Usa, la cui famiglia ha donato fondi per restaurare il crocifisso e collocarlo fuori dalla chiesa due anni fa. Il vandalo autore del gesto folle è stato poi riconosciuto, prelevato e arrestato: si chiama Michael Patzelt, 37enne originario di Attleboro, ora trattenuto con cauzione di 5mila dollari (cifra dieci volte superiore a quella richiesta dai giudici dopo l’arresto).
ARRESTATO IL VANDALO: CHI È E PERCHÈ HA STACCATO LE BRACCIA DI GESÙ DALLA CROCE
La difesa d’ufficio afferma che Patzelt è senza casa e disoccupato dopo la recente scomparsa della nonna: restano però molte ombre nell’azione a prima vista folle compiuta dal vandalo nelle scorse settimane. Si è appeso con tutta la forza cercando prima di staccare le braccia del Cristo e poi dondolandosi fino a rompere altri elementi del crocifisso: «È pentito di quello che è successo e del fatto di essersi trovato in questa posizione», ha detto l’avvocato difensore Joana Stathi dopo l’udienza dove è stata fissata la cauzione. I danni calcolati dall’Arcidiocesi di Boston sono di circa 20mila dollari e, nota la Chiesa, «non abbiamo informazioni sul motivo per cui qualcuno dovrebbe intraprendere un’azione del genere».
In realtà Patzelt sarebbe alquanto solito provocare atti di vandalismi del genere e la sua fedina penale è da tempo macchiata di diversi azioni vandaliche: dopo però aver staccato le braccia alla statua di Gesù, l’uomo è anche accusato di aver aggredito una donna che stava attraversando la strada davanti alla cattedrale con suo figlio. «Ha deciso di venire verso di me», racconta Tashana Watson alla CBS, «L’ho spinto quattro volte per portarlo via e lui mi ha afferrato i capelli e il cappello e li ha lanciati. Ha cercato di avere una conversazione del tipo ‘sparami e basta’. Non so se l’ha detto a me o a mio figlio». Dopo l’atto vandalico, inoltre, il sacerdote della Cattedrale era uscito per cercare di fermare ma è stato minacciato più volte dallo stesso Patzelt prima di fuggire via. «È triste, è un punto di riferimento storico. Sono una parrocchiana, mia nonna è venuta qui. L’attacco ti fa sentire che qualsiasi cosa può essere esposta ad un attacco», racconta una parrocchiana poche ore dopo l’atto che ha brutalizzato la storica croce. Negli ultimi giorni i lavori di restauro sono subito scattati, ricomponendo i pezzi della statua del Cristo. «È una questione di cuore depravato o di mente molto malata», ha spiegato il giudice Paul Treseler nel confermare il fermo per il 37enne ora accusato di distruzione dolosa di proprietà, aggressione, percosse e lesioni a una chiesa.