Emergono dettagli inquietanti sull’omicidio di Vanessa Ballan, giovane mamma di 27 anni, e incinta al terzo mese, accoltellata in casa a Riese Pio X (Treviso) il 19 dicembre scorso. Secondo quanto trapela dalle dichiarazioni di alcuni testimoni, l’uomo indagato per il delitto, il 41enne kosovaro Bujar Fandaj, intorno alle 14:45, poco dopo il femminicidio, si sarebbe recato in un bar e avrebbe bevuto una birra come se niente fosse.
Intervistata dal Corriere del Veneto, una delle cameriere del locale ha raccontato di aver persino scambiato quattro chiacchiere con lui: “Si è fermato lì al banco, c’era un’altra mia cliente, ha parlato con noi, normalmente, di tatuaggi, come se fosse normale. Ha bevuto una birra. Prima di tutto è andato in bagno, poi ha bevuto una birra e ha parlato un quarto d’ora, venti minuti con me e la cliente dicendo che da poco aveva fatto un tatuaggio. Uno sul braccio, una rosa dei venti e una scritta, e poi un’altra scritta nel costato che si riferivano a una storia passata, a una ragazza. Non so se fosse lei o no. Poi è andato via“.
Omicidio Vanessa Ballan, il presunto killer avrebbe tentato di depistare le indagini con l’intento di fuggire all’estero
Le indagini sul femminicidio di Vanessa Ballan procedono a ritmo serrato dopo l’arresto del presunto killer, il kosovaro Bujar Fandaj denunciato per stalking pochi mesi fa dalla vittima dopo la fine della loro relazione. Secondo quanto riportato da La vita in diretta, il 41enne avrebbe tentato un depistaggio poco prima di essere rintracciato dai carabinieri di Treviso che lo avrebbero fermato intorno alle 22, il giorno stesso del delitto, nei pressi della sua abitazione.
Bujar sarebbe stato trovato in possesso di un passaporto forse pronto per una fuga all’estero, ma non è tutto. Intorno alle 21, la stessa sera, l’indagato avrebbe fatto una telefonata al 112 dicendo quanto segue: “Sono stato io, domani vengo a costituirmi, sono qui in zona, non mi cercate“. A carico di Bujar Fandaj sussisterebbero gravissimi indizi di colpevolezza e in particolare un filmato che lo incastrerebbe: si tratterebbe di un video registrato da una telecamera di sorveglianza, posizionata in un edificio adiacente all’abitazione di Vanessa Ballan, che lo avrebbe ripreso mentre scavalcava la recinzione per introdursi a casa della vittima, dove poi l’avrebbe picchiata selvaggiamente e infine uccisa.