Vanessa Ferrari è stata tra i protagonisti indiscussi dell’anno sportivo che sta per concludersi. La ginnasta ha partecipato alla sua quarta Olimpiade, riuscendo a conquistare la prima medaglia della sua carriera in questa competizione. A Tokyo 2020, dopo aver aiutato la Nazionale italiana a raggiungere la finale a squadre col settimo punteggio, ha ottenuto con questa un quarto posto, a soli 6 decimi dalla medaglia di bronzo. Un risultato comunque storico, il migliore per l’artistica femminile ai Giochi Olimpici dopo l’argento conquistato nel 1928.



Individualmente si è qualificata per la finale al corpo libero col primo punteggio, davanti addirittura a Simone Biles e Jade Carey. Il 2 agosto, nella finale del corpo libero femminile, ha ottenuto un punteggio di 14.200, dietro solamente alla statunitense Jade Carey, ottenendo così la prima medaglia olimpica della sua carriera, ma non solo. Si tratta infatti della prima medaglia olimpica individuale della storia per la ginnastica artistica italiana. Un risultato storico e straordinario per un’atleta che ha dedicato l’intera vita a questo sport.

Vanessa Ferrari vita privata: chi è il fidanzato Simone Caprioli

Vanessa Ferrari è fidanzata da ormai qualche anno con Simone Caprioli, che lavora prevalentemente come manager e curatore marketing della stessa ginnasta. I due stanno insieme da oltre tre anni, come si può vedere sui rispettivi profili social, dove spesso pubblicano scatti l’uno in compagnia dell’altro. Simone non ha mai fatto mancare la sua presenza e il suo apporto all’atleta, rimanendo sempre al suo fianco nei momenti difficili, come in occasione del grave infortunio di Montreal e del Covid.

Anche nel corso della pandemia, il fidanzato di Vanessa Ferrari l’ha aiutata, permettendole di allenarsi al meglio, come ha raccontato lui stesso in un’intervista a la ‘Repubblica’: “L’idea è nata l’anno scorso, durante il primo lockdown, per consentire a Vanessa di allenarsi al meglio nonostante non potesse frequentare la palestra. Lei è un’autentica ambasciatrice della resilienza, le basta la sbarra di una ringhiera e inizia ad allenarsi. Non riesce a stare ferma. Così abbiamo recuperato qualche attrezzo da piazzare in casa”.