Vanessa Incontrada sogna un secondo figlio: “Mi piacerebbe rivivere la maternità

Vanessa Incontrada ha espresso uno dei suoi più grandi desideri nell’intervista rilasciata questo weekend a Verissimo, nel salotto di Silvia Toffanin. La conduttrice e showgirl, nonostante il periodo di riflessione con il compagno Rossano Laurini che li ha portati alla rottura, può invece contare sulla presenza costante e irrinunciabile dell’adorato figlio Isal. Tuttavia nel suo futuro la Incontrada vorrebbe vedersi nuovamente mamma: il sogno di avere un altro figlio, in fondo, non si è mai completamente esaurito.



Devo dirti che è un mio desiderio grande, e se Dio vorrà, arriverà“: questa la sua confessione ai microfoni di Silvia Toffanin. Un desiderio che, nonostante l’età che avanza, è ancora per lei motivo di speranza: “Ho comunque un’età e più vai avanti, più ti fai delle domande. Però mi piacerebbe. Mi sono data un tempo, perché con l’età il tempo te lo devi dare, non ho più trent’anni. Però mi piacerebbe molto rivivere la maternità“.



Vanessa Incontrada e il desiderio di un secondo figlio dopo Isal

Il sogno di Vanessa Incontrada di avere un altro figlio è una speranza che cresce giorno dopo giorno. Lo sogna, immagina la sua vita futura con un altro bambino al fianco del suo Isal, e lo idealizza ogni volta che si ritrova assieme alle amiche del cuore che sono diventate mamme: “Lo vedo quando vedo i bambini delle mie amiche, mi viene questa voglia di averlo, di rivivere tutto quello che ho vissuto con Isal. Isal ormai ha 14 anni e la sua strada piano piano se la sta facendo”.

Vanessa Incontrada, in un’intervista al settimanale Oggi, aveva anche parlato del suo rapporto con l’amore e con le relazioni della sua vita non andate a buon fine. La conduttrice ha confessato: “Della me ragazzina mi è rimasta l’incapacità di lasciare andare le persone che amo, amici o partner che siano. Quando qualcosa finisce, dentro fatico a chiudere, vivo con la speranza di trasformare i rapporti in qualcosa che resti nella mia vita in qualche forma“.