Nessuna frattura con Salvini per il generale Vannacci, eletto al Parlamento Europeo, e nessuna creazione di un partito a sé stante. Sulle pagine de Il Tempo, l’ormai politico è secco: “Una certa stampa non ha altro da fare e così come fece il 17 agosto di un anno pubblicando un articolo altamente denigratorio nei miei confronti, oggi cerca di mettere zizzania tra me, la Lega e Salvini”. L’europarlamentare non ha dubbi: questa campagna nei suoi confronti sarebbe un tentativo della sinistra di sminuirlo e screditarlo e per questo motivo nelle varie trasmissioni si parlerebbe sempre di lui.



A detta del generale, poi, La7 avrebbe avviato una vera e propria campagna con intere trasmissioni costruite “ad arte intorno al mio nome, presentandomi come l’estremista d’Italia. Bene così. Mentre loro ciarlano, io incontro sempre più persone che si stringono intorno a me”. Vannacci, infatti, spiega che sempre più spesso riempire le piazze: le persone lo acclamano chiedendogli autografi e selfie e facendogli complimenti e la stessa cosa accadrebbe anche nelle “strade, nelle stazioni e sulle spiagge”.



Vannacci: “Fermiamo la follia ambientalista della von der Leyen”

Il generale Vannacci replica alle critiche spiegando di continuare a lavorare “per lo sviluppo e la prosperità della nostra Patria, perché un domani possiamo essere ancora fieri di essere italiani e non fluidi figli di un mondo che non riconosco”. Per questo motivo continuerà nella Lega, al fianco di Salvini, e il 10 agosto sarà a Pontida come anche il 6 ottobre: il tutto, per portare avanti la sua idea di politica, come ribadisce a Il Tempo.

Nel suo impegno in Europa, Vannacci promette poi che proverà a fermare la von der Leyen e la sua “follia ambientalista” affinché l’UE possa tornare a crescere economicamente e socialmente. Il politico crede però che gli elettori debbano “svegliarsi” per capire che ognuno di loro sarà costretto a pagare “decine di migliaia di euro” per “comprare le macchine elettriche, le pompe di calore” e così via. A detta di Vannacci, la commissione von der Leyen ci ha portati a questo risultato e per questo motivo invita chi dovrà votare alle elezioni regionali, ad opporsi contro i partiti che la sostengono.