CADONO TUTTE LE ACCUSE CONTRO IL GENERALE VANNACCI PER LE SPESE A MOSCA: PROSCIOLTO DA TRUFFA E PECULATO

Non ci fu alcuna truffa, né peculato né qualsivoglia ipotesi di reato per il generale Roberto Vannacci, attuale europarlamentare eletto nelle file della Lega: l’annuncio è giunto dall’avvocato Giorgio Carta che ha pubblicato il decreto dello scorso 26 luglio del Sottocapo di Stato maggiore della Difesa. Secondo l’iter di indagine dell’esercito italiano, non vi è alcune sussistenza di responsabilità «per dolo o colpa grave» per le spese del generale Vannacci a Mosca come addetto militare all’ambasciata italiana.



Presente nella capitale della Russia dal 7 febbraio 2021 al 18 maggio 2022, il generale divenuto famoso ai più con il saggio “Il mondo al contrario” è stato ora prosciolto da ogni accusa di peculato e truffa per presunte spese sostenute durante quel periodo in ambasciata: nello specifico, a Vannacci veniva contestato l’uso improprio dell’auto di servizio oltre a risorse del fondo “Promozione Italia” (messo a disposizione per eventi istituzionali e diplomatici).



IL GENERALE ROBERTO VANNACCI: “GRATO CHE LA VERITÀ SIA EMERSA. ERRORI DAI MEDIA”

L’archiviazione completa delle accuse contro il generale Vannacci arriva 5 mesi dopo l’annuncio delle indagini a carico del militare, a seguito di un’ispezione indetta dal Ministero della Difesa: la notizia di Vannacci indagato prima delle Europee 2024, dove era candidato di punta della Lega, fece molto scalpore e venne usata dai suoi oppositori politici per contestare la scelta di candidarsi in Europa. Sono già stati trasmessi i relativi atti alla Procura Regionale per la Sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei Conti che, peraltro, osserva l’avvocato di Vannacci, «a differenza di quanto riferito dai media, non aveva comunicato all’ufficiale alcun procedimento a suo carico».



La difesa del vicepresidente del gruppo Patrioti per l’Europa ricorda infatti come alcuni dati forniti dalla stampa in sede di indagine avviata contro Roberto Vannacci si sono rivelati completamente fasulli: «i fatti in questione non sono stati contestati nemmeno dalla Procura militare né da quella ordinaria», contrariamente a quanto veniva invece racconto su media e quotidiani. Secondo l’avvocato Carta, proprio in merito al clamore dato dalla stampa mesi fa per le indagini avviate contro il futuro europarlamentare, «con la presente si intende dare uguale risalto mediatico alla positiva conclusione del procedimento che esclude definitivamente ogni ipotizzata responsabilità amministrativa e contabile».

Intervenuto poi sui social, postando il comunicato ufficiale dello Stato Maggiore della Difesa che lo proscioglie da ogni accusa, il generale Vannacci spiega di aver sempre agito nel pieno rispetto di leggi e obblighi dello Stato: «Sono grato che la verità sia emersa e che la mia integrità sia stata confermata». Il decreto conferma appunto come non vi sia stata alcuna sussistenza nelle accuse mosse in riferimento al periodo di addetto alla Difesa presso la sede diplomatica di Mosca.