Nella trasmissione Fuori dal Coro è stato ospitato il generale Vannacci, recentemente approdato tra i banchi dell’Europarlamento fortemente voluto dall’elettorato della Lega che si è lanciato in una lunga riflessione su quello che lui stesso ha più volte chiamato ‘il mondo al contrario’ nel quale abitiamo; il tutto partendo dalle recenti polemiche riguardo alle forze dell’ordine che ricollega immediatamente al “risultato di decenni di delegittimazione e depotenziamento” che secondo il generale Vannacci sono da imputare a quella stessa “sinistra che non ha fatto altro e che si schiera sempre dalla parte della criminalità“.
Tra gli episodi più lampanti Vannacci cita – per esempio – “il sindaco Sala che non ha aspettato un minuto per scagliarsi contro i carabinieri dopo che ne ha visti i video [alle manifestazioni] e che però attende che la magistratura faccia il suo corso per giudicare quello che è successo in piazza Duomo a Capodanno” definendolo il perfetto esempio del “doppio pesismo” della sinistra nel quale “li vediamo che si schierano contro i poliziotti quando usano i manganelli, contro i carabinieri che fanno il loro dovere e inseguono chi non si ferma ad un posto di blocco, contro chi riprende le borseggiatrici del metrò perché in qualche maniera viola la privacy di rubare indisturbati, si schierano contro quelli che difendono le case che vengono occupate abusivamente”; ricordando in merito all’ultimo esempio “il sindaco Gualtieri li ha pure regolarizzati e gli ha permesso di prendersi la residenza lì dentro“.
Estendendo il ragionamento sulle forze dell’ordine, dal conto suo il generale Vannacci ci tiene a chiarire l’ipotizzato scudo penale “non è un privilegio” ma una semplice “tutela delle persone che fanno il loro dovere di proteggere i cittadini”, peraltro identico a quello già previsto “per i medici depenalizzati per eventuali errori durante il covid che agivano per necessità”; peraltro suggerendo anche di abbandonare “il criterio della proporzionalità” che secondo lui “è un’interpretazione dei giudici” perché non è logico che chi “attacca un carabiniere si debba aspettare una risposta proporzionale”.
Vannacci: “Il mio obiettivo è raddrizzare il mondo e Meloni sta facendo dei buoni passi avanti”
Superato l’argomento delle forze dell’ordine, il generale Vannacci è passato a parlare del suo progetto e piano politico sottolineando che in barba alle voci che lo vedono al posto di Salvini alla guida della Lega “per ora io mi immagino europarlamentare e di fare al meglio il mio lavoro” confessando comunque che “lo scopo finale è raddrizzare il mondo“: un progetto ambizioso – spiega – ma al quale “piano piano ci stiamo arrivando. L’abbiamo visto in Europa, l’abbiamo visto negli USA e alla fine dei concetti che secondo me derivavano dal buonsenso ed erano visti come rivoluzionari stanno tornando ad essere accettati come concetti del vivere civile”; spiegando anche dal suo punto di vista “la direzione del governo Meloni è buona“.
Tornando ai rapporti con il partito, Vannacci ha definito “false voci” quelle che lo vedono al centro di uno scontro con il ministro Salvini, con il quale – spiega – “ci sentiamo, abbiamo un’ottima intensa e siamo d’accordo in quello che facciamo” seguendo alcuni principi comuni anche nelle idee diverse: tra questi il generale cita in particolare la lotta contro l’ideologia green, definendo “il Green Deal una delle più gradi truffe che sia stata fatta all’occidente dal dopoguerra ad oggi” sottolineando che “è chiaro che qualcuno ci guadagna” e spiegando che “non a caso dietro alle grandi multinazionali green c’è la grande finanza”; ma tutto con il chiaro segnale che ormai tutto questo “si sta sgretolando”.