Var in Juventus Fiorentina per un tocco di mano di Danilo, i viola chiedono un rigore ma Sozza dice che si può proseguire. E le polemiche sono assicurate. I fatti: siamo al secondo minuto di recupero del primo tempo; punizione per la Fiorentina: calcia Biraghi, la palla arriva in area di rigore e dopo una deviazione finisce in angolo. L’arbrtro fischia e tutti pensano sia arrivato il momento di andarsene negli spogliatoi, ma non è così. Il direttore di gara comunica ai calciatori la necessità di aspettare: è in corso un check del var per un possibile calcio di rigore. L?azione incriminata finita sotto la lente di ingrandimento del VAR del match, Di Paolo, vede un chiaro tocco di mano da parte di Danilo, che nel tentativo di svettare di testa colpisce il pallone con il braccio sinistro posizionato davanti a lui. Passano diversi minuti con l’arbitro Sozza che a più riprese viene circondato dai giocatori che cercano di convincerlo della bontà della loro tesi.



Var in Juventus Fiorentina: dubbi e polemiche

Anche sugli spalti la tensione si taglia con il coltello per questo finale thrilling. Il VAR si prende tutto il tempo per valutare l’azione, e mentre i calciatori della Fiorentina chiedono a Sozza di andar a vedere il filmato arriva la comunicazione tramite auricolare: non è rigore. Dal momento che il tocco di braccio da parte di Danilo è evidente, la valutazione del VAR non può che essere la seguente: non solo il tocco del difensore bianconero era involontario, ma anche congruo e probabilmente scaturito dal fatto di non aver visto il pallone arrivare poiché oscurato nella visuale da due giocatori gigliati, nello specifico Saponara prima e Castrovilli poi. Un’interpretazione, la nostra, che attende di ricevere conferme più autorevoli da parte del mondo arbitrale. E che certo non riuscirà a placare le polemiche per una decisione, quella di non assegnare il penalty, senz’altro dubbia.



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