“Un attimo. Buono. Fammi vedere un’altra prospettiva. Ok. Questa questa. Per me no (rigore, ndr). Check completato”: è questo l’audio del Var tra Di Bello, Fourneau e Nasca in Juventus-Bologna, dopo il fallo su Iling su Ndoye. Un errore clamoroso, come confermato dallo stesso designatore Rocchi nel corso di un evento di presentazione di uno sponsor: “Check superficiale e troppo breve. Non si sono soffermati sul contatto. Errore. Ai miei ragazzi prima non l’ho fatto nemmeno vedere: perché è rigore solare. Di Bello non ha visto che le posizioni erano diverse. E ha sbagliato. E a livello di regolamento era giallo, non rosso”.
Gli arbitri si ritrovano come di consueto a Coverciano prima della giornata di campionato. È proprio qui che Gianluca Rocchi mette a nudo l’errore più grande della giornata passata, come quello di Juventus-Bologna. L’arbitro è Di Bello, al Var c’è Fourneau, all’Avar Nasca: l’errore del fallo di Iling su Ndoye, non valutato come rigore dal Var, è clamoroso. Rocchi, con la presenza del presidente dell’AIA Carlo Pacifici e del vice Zanoli, ha reso noto il dialogo fra campo e Lissone.
Rocchi: “Anche con la tecnologia ci possono essere errori”
Rocchi, cercando di dare spiegazioni nel corso dell’evento di presentazione di uno sponsor, prosegue: “Com’è possibile che abbiamo commesso un errore così? Sbagliamo. Hanno fatto un errore in tre, quattro compreso io. Il concetto che deve passare che anche con la tecnologia ci possono essere errori. Anche con la separazione delle carriere fra arbitro e Var gli errori ci saranno: finché c’è l’essere umano, sarà così”.
Il designatore fa mea culpa ma chiede rispetto: “Vedo un atteggiamento nei confronti degli arbitri che non mi piace: noi abbiamo sbagliato, la responsabilità è la mia perché di Bello ce l’ho mandato io. La prima giornata era andata ottimamente, nell’ultima non siamo contenti di certo. Noi siamo consci di quando commettiamo l’errore e ne siamo consci e dispiaciuti: ne faremo altro, nessuno è infallibile, chiedo però di rispettare la figura dell’arbitro“. Per questo, “Non possiamo fare solo notizia sull’errore, noi facciamo anche cose belle. Non passiamo questo messaggio per un rigore pur sbagliato, ma non è tutto lì. Criticate me, ho le spalle larghe: io Di Bello non lo sospendo, ma farà uno due turni a casa, è internazionale, quando rientrerà farà il percorso solito. E poi: abbiamo giovani validi e non tollero che nessuno li tocchi. Sono bravi, sbaglieranno come tutti ma sono bravi”.