Non sono mai mancati episodi nelle sfide tra Juventus e Inter, non poteva allora mancare l’intervento della Var nella partita di oggi. Il primo decisivo al 44′, quando Dumfries è entrato in area di rigore sul lato destro, trovando la chiusura di Morata e Alex Sandro. Lo spagnolo però commette fallo: mette il piede destro su quello dell’avversario. L’arbitro Irrati non fischia subito il calcio di rigore, ma il Var lo richiama e così viene assegnato il tiro dal dischetto. Ma non è finita qui. Calhanoglu si incarica di calciare, Szczesny respinge il tiro e allora il turco si avventa sulla respinta: la palla finisce in rete dopo una carambola su De Ligt.



A questo punto l’arbitro Irrati fischia un fallo in attacco, sbagliando di nuovo. Interviene di nuovo la Var, grazie a cui si vede che De Ligt e forse pure Chiellini entrano in area di rigore prima del tiro di Calhanoglu. Quindi, il direttore di gara decide di risolvere la questione facendo ripetere il rigore, che in questo caso viene trasformato in rete dal giocatore dell’Inter.



VAR JUVENTUS INTER: LAUTARO E RABIOT RISCHIANO

Già i primi minuti di Juventus-Inter si sono rivelati intensi. Al 2′ Lautaro Martinez ha colpito involontariamente Locatelli con una scarpata in pieno volto a metà campo. L’arbitro Irrati ci ha pensato un attimo prima di ammonire l’attaccante argentino che tra l’altro era diffidato. Decisione giusta in questo caso, visto che l’entrata di Lautaro su Locatelli è con gamba molto alta. Al 23′ poi Rabiot prima e Lautaro poi hanno rischiato grosso, essendo entrambi ammoniti.

Il primo per un fallo su Lautaro, neppure fischiato dal direttore di gara, l’altro per un fallo su Chiellini. In quest’ultima occasione l’arbitro si è limitato a concedere il calcio di punizione alla Juventus senza andare oltre con i provvedimenti disciplinari. Se la prima decisione è sbagliata, perché il fallo c’era ma non passibile di ammonizione, nel secondo caso è giusta sia perché Irrati ha fischiato il fallo sia perché non era necessario mostrare il giallo.