C’è l’ipotesi tentato omicidio-suicidio dietro il caso di un anziano di 83 anni che si sarebbe gettato dalla finestra al quarto piano di un palazzo in cui viveva con la moglie a Castellanza, in provincia di Varese. Secondo una prima ricostruzione, prima di togliersi la vita l’uomo avrebbe accoltellato la donna nel sonno ferendola gravemente. Le condizioni dell’anziana, 77 anni, sarebbero ritenute preoccupanti e, stando a quanto appreso dall’Adnkronos, risulterebbe ancora in pericolo di vita.
L’allarme sarebbe stato lanciato prima dell’alba proprio dalla 77enne, colpita più volte con un’arma da taglio e trovata in una pozza di sangue all’interno dell’abitazione in cui la coppia risiede. La vittima, ancora cosciente, avrebbe chiesto ai sanitari notizie sul marito. Per l’uomo non ci sarebbe stato nulla da fare. L’anziana sarebbe stata trasportata all’ospedale di Legnano e sarebbe stata sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza.
Accoltella la moglie nel sonno e si getta dalla finestra: la ricostruzione del caso a Castellanza (Varese)
Le indagini su quanto accaduto a Castellanza, in provincia di Varese, sono in corso ma si sarebbe già delineato un robusto quadro investigativo: secondo gli inquirenti, l’anziana trovata in gravissime condizioni nella sua abitazione sarebbe stata colpita nel sonno dal marito, un uomo di 83 anni, con un pugnale prima che questi si gettasse dalla finestra al quarto piano della palazzina in cui la coppia viveva. Un tentato femminicidio-suicidio: è questa l’ipotesi dominante sul tavolo di chi indaga, in attesa che la 77enne possa ricostruire quanto accaduto tra le mura di quella casa.
L’aggressione e il successivo suicidio si sarebbero consumati intorno alle 3:30, e l’uomo sarebbe morto sul colpo. Ad allertare i soccorsi sarebbe stata l’anziana, ancora cosciente ma gravemente ferita da diversi fendenti e attualmente ricoverata in prognosi riservata. Le sue condizioni sarebbero serie e sarebbe considerata ancora in pericolo di vita. La 77enne sarebbe stata trovata riversa sul pavimento dietro la porta d’ingresso dell’appartamento, chiusa ma non a chiave. Non si esclude che abbia tentato di lasciare l’abitazione per scampare alla furia dell’uomo, il cui movente non è stato ancora delineato.