Negli scorsi giorni a Brescia è stata isolata una variante “buona” del coronavirus, adesso arriva un importante aggiornamento: oltre ad essere meno aggressiva, la variante del Covid-19 è geneticamente molto diversa. Come spiegato da Arnaldo Caruso ai microfoni di Adnkronos, l’Rna presenta delle mutazioni significative rispetto a quello dei virus Sars-CoV-2 sequenziati nei mesi più delicati dell’epidemia.



Il presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv) ha spiegato che il Laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili ha ottenuto una sequenza completa fortemente attendibile ed il lavoro è pronto per la pubblicazione: «Lo sto inviando a una rivista scientifica internazionale e, come noto, questo è un processo che ha i suoi tempi. Ma fin d’ora, chiunque all’interno della comunità scientifica fosse interessato alla sequenza potrà contattarmi perché siamo assolutamente pronti a condividerla. E’ questo che mi aspettavo già al primo annuncio, quando ho informato dell’isolamento della nuova variante: curiosità, non certo polemiche».



“VARIANTE BUONA CORONAVIRUS É GENETICAMENTE DIVERSA”

E questa scoperta potrebbe anche aprire la strada alla messa a punto di vaccini attenuati contro Covid-19, anche se l’esperto ha evidenziato ai microfoni di Adnkronos di non essere rimasto sorpreso: «Mi aspettavo che ci fossero una serie di variazioni. Differenze molto significative del resto le avevamo individuate anche in altri ceppi, pur non modificati nell’aggressività, che stiamo studiando e sui quali pubblicheremo insieme a Massimo Clementi dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Pure Massimo Ciccozzi del Campus Bio-Medico di Roma mi ha confermato di avere visto tantissime interessanti modifiche. Nel mondo sono almeno 7mila quelle ormai note». Ora i ricercatori proveranno a capire il perché di queste mutazioni e soprattutto quanto sono diffuse, anche se non è da escludere che gli studi futuri possano arricchire l’albero genealogico di Sars-CoV-2.

Leggi anche

Valter Longo: “In Italia 40% bimbi è sovrappeso”/ “Colpa delle 4 P e di una dieta mediterranea errata”