Covid, tra gli effetti di una delle varianti attualmente più diffuse c’è la congiuntivite. Negli Stati Uniti, circa 1 caso su 10 di COVID-19 a livello nazionale è causato da un ceppo emergente di coronavirus, XBB.1.16, meglio noto come variante Arturus. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito questo particolare ceppo di omicron come una delle “varianti circolanti di interesse”.



Arturus è stato segnalato per la prima volta a gennaio scorso ed è responsabile di una quota crescente di casi di Covid negli Stati Uniti. Secondo i Centri per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione, al 22 aprile, la variante Arturus ha causato il 9,6% delle infezioni da COVID-19. Tra le differenze più marcate tra questa nuova variante Covid e i ceppi precedenti, c’è la tendenza a “produrre più febbre rispetto ad altri ceppi che abbiamo visto – spiega William Schaffner, specialista in malattie infettive presso il Vanderbilt University Medical Center di Nashville interpellato da USA Today – Ma la caratteristica più distintiva la tendenza a produrre congiuntivite, soprattutto nei bambini“. Gli esperti di malattie infettive spiegano che questa variante Covid presenta una mutazione della proteina Spike che la rende altamente trasmissibile, senza però che sia stato rilevato un aumento nella gravità dei casi.



Variante Covid Arturus può provocare congiuntivite: “sintomi possono variare”

La nuova variante Covid Arturus può dare origine a casi di congiuntivite, una patologia oculare che normalmente può essere causata da virus, batteri o allergie. In caso di congiuntivite gli occhi diventano rossi e gonfi, possono produrre una secrezione appiccicosa e manifestare un’infiammazione sulla superficie esterna del bulbo oculare e delle palpebre. Secondo l’Accademia Americana di Oftalmologia, che ha citato studi basati su ceppi precedenti, la congiuntivite si presenza tra l’1% e il 3% di pazienti che hanno contratto il Covid.



William Schaffner ha spiegato a USA Today che “i rapporti indicano che si tratta di una malattia molto simile alle forme di congiuntivite virale” e che gli specialisti hanno notato come la congiuntivite abbia colpito anche i bambini ammalati di Covid. Il dottor Jeff Pettey, professore associato presso il Dipartimento di Oftalmologia dell’Università dello Utah, ha sottolineato che “i sintomi possono variare da molto da molto lievi a gravi, con dolore agli occhi e visione annebbiata per il coinvolgimento della cornea”, avvertendo che “se qualcuno ha la congiuntivite con altri sintomi di Covid, deve fare un fare il test o rivolgersi a un medico“.