Le preoccupazioni legate alla variante Delta sono fondate. A inquietare gli esperti è il fatto che in Israele il 40% delle persone colpite da questa mutazione del coronavirus è costituito da soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale con Pfizer. La notizia ha subito allarmato l’opinione pubblica mondiale, visto che Israele era finora considerato un “laboratorio”, in quanto ciò che accade lì per quanto riguarda la lotta all’epidemia si potrebbe replicare a stretto giro anche altrove, visto che hanno la percentuale di vaccinati più alta al mondo, avendo corso con la campagna vaccinale, tanto che da tempo è stato raggiunto il traguardo dei contagi e morti pari a zero. Ora però si sta verificando un’impennata di casi Covid a causa della diffusione della variante Delta. Le autorità, che avevano revocato le restrizioni proprio in virtù degli ottimi risultati della campagna vaccinale, ora hanno reintrodotto alcune misure, come l’obbligo di indossare le mascherine. Ora c’è la questione dei vaccinati con doppia dose Pfizer che risultano contagiati.
CASI TRA VACCINATI, MA RICOVERI CONTENUTI
Il coronavirus non è stato sconfitto in Israele e quello che sta accadendo lo dimostra. I contagi legati alla variante Delta stanno crescendo, ma i ricoveri restano contenuti, quindi si teme una nuova ondata. Il giornalista israeliano Meir Ouziel a Repubblica evidenzia come questa situazione possa diventare un grande esperimento comportamentale. «Se Israele fino a oggi è stato il laboratorio del mondo per misurare l’efficacia della campagna vaccinale, ora può diventarlo per esaminare un’altra questione: come si comporteranno le persone che pensavano di essere al sicuro perché immunizzate, nel momento in cui emerge la possibilità che il virus possa superare lo scudo vaccinale?». Ma per lo scienziato Enrico Bucci il fatto che le ospedalizzazioni in Israele siano stazionarie o in lieve diminuzione da almeno tre settimane è la conferma che la campagna vaccinale stia funzionando. «Quel che è sicuro, è che al momento non esiste nessun numero per gridare al fallimento dei vaccini di fronte alla variante Delta», riporta Il Giornale. Quel che conta è evitare ricoveri e morti, esattamendo come si è fatto col vaccino influenzale. E da questo punto di vista anche dal Regno Unito arrivano importanti conferme.