Un focolaio di variante Delta (ex indiana) è scoppiato sul set del film Disney “La Sirenetta”, le cui riprese sono in fase di registrazione nella porzione settentrionale della Sardegna: in particolare, sono 14 i casi di positività rilevati nell’arco di una settimana fra gli operatori della troupe impegnati nell’isola situata a sud della Corsica. Come riferito dalle agenzie di stampa nazionali, il laboratorio di Microbiologia e Virologia di Sassari, completato il sequenziamento, ha confermato la presenza della variante Delta su 15 tamponi sospetti, che nei giorni scorsi avevano generato una reazione diversa da quella tipica della variante inglese.

Più dettagliatamente, uno solo di essi è riferito a un paziente proveniente dall’estero, mentre gli altri 14 appartengono a un unico cluster individuato sul set cinematografico. Tuttavia, come spiega Sky Tg 24, è emersa la presenza non di uno, bensì di due focolai: quello più significativo interessa oltre 15 dei 26 positivi censiti in totale ed è stato rilevato nell’albergo dell’Isola Rossa in cui soggiorna la troupe Disney, mentre il secondo sarebbe riconducibile a un locale pubblico frequentato dalla troupe per colazione, con poco meno di 10 persone coinvolte. Inoltre, “altri 2 positivi erano stati registrati a Palau: una donna e il compagno, che opera in una agenzia di autonoleggio che esegue i servizi di trasporto della troupe Disney”.

VARIANTE DELTA, FOCOLAIO SU SET FILM DISNEY LA SIRENETTA: INDAGINI ANCHE SU CASI SOSPETTI DI BRASILIANA

Il focolaio di variante Delta individuato sul set del film Disney “La Sirenetta” in Sardegna potrebbe essere accompagnato da un altro piccolissimo cluster di variante brasiliana: sono infatti tre i casi sospetti legati a questa mutazione, sui quali il laboratorio, diretto dal professor Salvatore Rubino ha avviato un’indagine tramite sequenziamento.

Anche in questo caso, a darne notizia è Sky Tg 24, che ricorda chevenerdì scorso lo screening sull’intera popolazione di Trinità era stato completato con 450 tamponi negativi su 450, facendo ritenere che il cluster fosse stato isolato attraverso le misure adottate per scongiurare ulteriori possibilità di contagio: coprifuoco in tutto il paese, con divieto per i residenti di spostamento dal territorio comunale tra le 23.30 e le 5 fino al 27 giugno, e quarantena per circa 100 persone”.