Mentre la cosiddetta variante Delta del virus Covid-19 ha provocato di recente il nuovo record giornaliero di casi di positività nel regno Unito, alle nostre latitudini ci si chiede se e quando questa nuova mutazione del coronavirus arriverà nel nostro Paese e quali potrebbero esserne le conseguenze. E ad affrontare oggi il tema su La7, nella cornice di “Omnibus”, il consueto talk show di approfondimento mattutino, c’era Fabrizio Pregliasco che tuttavia ha voluto almeno in parte rassicurare sull’efficacia dei vaccini contro questo nuovo pericolo che presto potrebbe incombere sul Vecchio Continente.
Infatti il direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi di Milano ha spiegato che il vaccino è molto efficace contro la variante Delta e che coloro che sono stati immunizzati tendono a non sviluppare le forme gravi della malattia pur se contagiati. Imbeccato sul tema dalla conduttrice, Alessandra Sardoni, e dall’esponente del Pd Gianni Cuperlo, in merito a cosa potrebbe accadere se questa mutazione divenisse prevalente anche alle nostre latitudini, il professore ha spiegato che comunque a fare la differenza è sempre il vaccino. “La variante Delta arriverà comunque da noi, ed è più contagiosa” ha risposto a Cuperlo, condividendo la sua analisi, ma aggiungendo che ad esempio in UK il vaccino AstraZeneca si è dimostrato efficace.
PREGLIASCO, “VARIANTE DELTA? ARRIVERA’ IN ITALIA MA I VACCINATI NON…”
“Ce lo dicono i loro dati: questo vaccino fornisce il 30% di protezione con una sola dose e arriva fino all’80% con due dosi” ha proseguito Pregliasco, sottolineando la buona copertura e ribadendo che chi si infetta nella maggior parte dei casi non ha sintomi gravi. “Insomma, il vaccino non è una barriera assoluta e completa ma dimostra la sua efficacia e penso che si riverbererà pure su di noi” ha spiegato il direttore del Galeazzi che pure nei giorni scorsi aveva previsto come tra due o tre mesi in Italia dovrebbe esserci la medesima situazione che si sta vivendo in Inghilterra, ammettendo che non è difficile immaginare come la variante Delta diverrà prima o poi dominante pure da noi.
E poi al termine della sua ospitata di questa mattina a “Omnibus”, il professor Pregliasco ha pure voluto precisare che quanto sta accadendo al momento in Russia, con una situazione non certo rosea nonostante certi annunci propagandistici a quelle latitudini, non è paragonabile con la situazione inglese, dato che nel Paese dell’est si vede “un aumento notevole ed esponenziale del numero dei casi”, pur spiegando che si deve guardare al futuro con ottimismo dato che a suo dire “vaccinarsi sarà importante per convivere con questo virus in futuro, il lavoro difficile sarà secondo me stanare e convincere chi non si è ancora vaccinato affinché vi sia la maggior copertura possibile”.