In vista delle vacanze di agosto, il virologo Fabrizio Pregliasco ha sottolineato i rischi legati al contagio e alla variante Delta. “Le vacanze? Io non le farei – ha sottolineato – È un terno al lotto individuare una metodologia che non sia quella di non andarci per schivare il rischio”. Non solo: “I ricoveri aumenteranno e con l’accumularsi dei casi arriveranno anche i morti che arrivano sempre in una fase successiva alla malattia”.
“È necessario mantenere un’attenzione continua a quel galateo di comportamenti che quando siamo in vacanza si abbassa senza rendersene conto, perché si ha la percezione che anche le malattie ci vadano, in vacanza, e si fanno cose che normalmente non si farebbero”. Il consiglio di Pregliasco per evitare i rischi della variante Delta è stare attenti in “all’igiene complessiva, che quest’anno in particolare andrebbe preservata”.
Variante Delta, Pregliasco non consiglia di andare in vacanza: “E’ un film già visto”
Le vacanze, dunque, sono un ulteriore rischio, e sulla variante Delta Pregliasco ha spiegato che “stiamo assistendo al film che in altre nazioni già hanno visto. E’ destino che accada quello che stiamo vedendo perché aumentano la vita sociale e i contatti. Purtroppo non sarà altro che un incremento continuo. Io spero che ci sia questa continua efficacia della vaccinazione che ci permetta una mitigazione, che stoppi un po’. Purtroppo però casi gravi li vedremo e non faranno altro che aumentare”.
Pregliasco spera negli anticorpi monoclonali: “Ci hanno dato buoni risultati per curare al meglio e nelle migliori condizioni i pazienti, però prepariamoci a una convivenza ancora non abbastanza civile con il virus. La scommessa del prossimo futuro – conclude il virologo – è sicuramente quella di mantenere un tracciamento. Siamo in una quarta ondata e speriamo sia un colpo di coda, però dipende anche da noi, non è solo il virus che è cattivo”. Per quanto riguarda infine il ritorno all’obbligo di mascherina, Pregliasco raccomanda: “In estate con il caldo dà fastidio e rischia di non essere applicabile. Io dico usiamola noi con buon senso, per proteggerci come usiamo gli occhiali da sole”