Variante Omicron, Massimo Galli invita tutta Italia a pregare in vista dei festeggiamenti di Capodanno. Lo fa per davvero, attraverso le colonne dell’agenzia stampa nazionale Adnkronos Salute, su cui dichiara: “Se ci fosse una Santa Prudenza, e forse c’è, a Capodanno magari varrebbe la pena di innalzarle un altarino”. Il direttore di Malattie infettive all’ospedale “Sacco” di Milano, sottolinea che “c’è in effetti una Prudenziana Vergine Martire e poi vedo un San Prudenzio che si festeggia il 6 aprile. Ecco, diciamo che il 6 aprile converrebbe anticiparlo a Capodanno. Che, detto da un laico impenitente, dice tutto”.
Un monito dovuto al fatto che in Italia stiamo assistendo a “una diffusione esplosiva della variante Omicron”, che, rileva Galli, interessa anche i vaccinati. Per questo, all’esperto non sembra proprio essere giunto il momento di togliere la quarantena per gli esposti al virus e i colpiti, mentre per i contatti vaccinati di persone positive si potrebbe ragionare su quarantene di minor durata. Per contro, non va dimenticato che i casi sono in costante e rapido incremento: vero è che vengono processati tantissimi tamponi in più in questo periodo, “ma al di là di questo, quello che vediamo è un fiorire di focolai ovunque, di cluster familiari che fanno chiaramente pensare che siamo in una situazione diventata di nuovo di grande attenzione. Bisogna guardare la realtà in faccia”.
VARIANTE OMICRON, GALLI: “QUARANTENA, NON ERA FORSE MEGLIO IL LOCKDOWN PER I NON VACCINATI?”
Nel prosieguo della sua intervista pubblicata su Adnkronos Salute, l’infettivologo Massimo Galli dice che, se in questa fase della pandemia di Covid-19 il problema è cercare di tenere aperto il più possibile, per riuscirci “la via giusta non è certo quella di non quarantenare i contatti delle persone positive. Poi uno potrebbe dire che, se sono tutti in quarantena, allora è inutile tenere aperto. Ma se sono tutti in quarantena, forse vuol dire che la misura da prendere era anche un’altra: ad esempio un lockdown per i non vaccinati”.
Poi, Galli asserisce che il Super Green Pass tutto sommato va proprio in quella direzione, in quanto inibisce alle persone non vaccinate una quantità ingente di cose. Comunque, “forse il concetto va anche diversamente applicato. Forse dobbiamo pensare di evitare ulteriormente che le persone non vaccinate possano diventare fonte di infezione per gli altri. Dovremmo forse anche finirla di parlare di immunità di gregge, se non relativa a una singola variante. E oggi l’immunità di gregge contro la variante Omicron la potremmo raggiungere solo se vaccinassimo tantissimo e con un vaccino sicuramente attivo nei confronti di Omicron”.