Si è parlato della variante Omicron, e non solo, durante la puntata di stamane del programma di Rai Uno, Uno Mattina. “Tutto ciò che riguarda questo virus rappresenta un’emergenza – ha detto il professor Cauda, del policlinico Gemelli di Roma e dell’università Cattolica – è importante non sottovalutare ciò che sta avvenendo senza creare allarmismi. Questa nuova variante Omicron potrebbe essere più trasmissibile, condizionale d’obbligo, ma non necessariamente più grave. Non va presa sottogamba, vanno prese le misure necessarie, e va fatto un attento sequenziamento per individuare in Italia e in Europa di questa nuova variante”.
Sul fatto che il vaccino possa coprire o meno questa nuova variante: “Credo proprio di sì, con la terza dose si potenzia una risposta immunitaria diretta verso lo spike, la parte più delicata di questo virus. Il fatto che questa nuova variante abbia 32 mutazioni non significa che i vaccini non siano efficaci. Il caso italiano è benigno anche per il fatto che si tratta di un soggetto vaccinato”. Sul vaccini per i bambini di 5-11 anni, Cauda si dice d’accordo: “Laddove ci sia un pronunciamento di Ema e in questo caso di Aifa per fare la vaccinazione, credo che si debba fare. Si sono visti i dossier, si è visto in modo preciso che questa vaccinazione è sicura ed efficacia. Bisognerà fare comunque da cerniera con le famiglie, se è vero che i bimbi fanno il virus in maniera meno grave, ma con il vaccino proteggeremo loro e diminuirà la circolazione del virus”.
VARIANTE OMICRON, CAUDA E GALLI: “VACCINI DOVREBBERO PROTEGGERCI”
Sulla quarta dose: “Non sappiamo e non lo possiamo dire, come lei avrà letto sui giornali c’è da parte delle industrie farmaceutiche di chi produce i vaccini la necessità di aggiornare il vaccino. E’ possibile una quarta dose a distanza di tempo, non sappiamo quanto durerà l’efficacia della terza dose. Sulla base dei dati di Israele vedremo quanto duro l’efficacia: non escludo una quarta dose ma non mi sento di dire che verrà data”.
Sulla variante Omicron si è espresso a Uno Mattina anche il professor Galli: “Questa variante, che è una variante con un sacco di mutazioni, ha una connotazione particolare che ci aiuterà ad identificarla più precocemente con metodiche più rapide. Si potrà riconoscerla come quando si è riconosciuta con maggiore facilità la variante Alfa, quindi su questo piano ci faciliterà. I vaccini ci proteggeranno? Non lo sappiamo ancora ma non abbiamo ragioni di non dire di no, forse ci creerà qualche problema ulteriore e questo è un dato quasi certo e comunque non fasciamoci la testa prima di essercela rotta, è verosimile che i vaccini ci danno un importante aiuto comunque, Anche la terza dose si colloca bene in questo contesto”.