Variante Omicron, giungono nuovi aggiornamenti dall’Ecdc (Centro europeo prevenzione e controllo malattie) e, purtroppo, non sono positivi. A divulgarli è stata la direttrice Andrea Ammon, che ha pubblicato una lunga nota sul sito internet istituzionale del sodalizio continentale: “Dall’ultima volta che mi sono rivolta a voi, l’emergere della variante Omicron ha sollevato serie preoccupazioni a causa delle segnalazioni preliminari di gruppi di casi anche tra persone che erano state completamente vaccinate. Ci sono indicazioni che la trasmissione comunitaria è già in corso nei Paesi dell’UE e dello Spazio Economico Europeo e, in base alle previsioni di modellizzazione, un ulteriore rapido aumento dei casi di Omicron è imminente”.
La numero uno dell’Ecdc ha aggiunto che è in corso una valutazione della probabilità (ahinoi molto alta, ndr) di un’ulteriore diffusione della variante Omicron nell’Unione Europea e nello Spazio Economico Europeo, con ulteriori ospedalizzazioni e decessi, oltre a quelli già previsti dalle precedenti previsioni che considerano solo la variante Delta. L’efficacia dei vaccini contro gli esiti gravi causati da Delta rimane alta, quindi “la vaccinazione continua a essere una componente chiave per ridurre l’impatto di Omicron e affrontare la circolazione di Delta. Secondo i dati di sorveglianza, quasi mezzo milione di vite sono state salvate dai vaccini finora. I Paesi dovrebbero intensificare gli sforzi per aumentare la vaccinazione completa nelle persone non ancora vaccinate o solo parzialmente vaccinate, così come per somministrare dosi di richiamo a tutti gli idonei il prima possibile”.
VARIANTE OMICRON, IL SOLO VACCINO NON PUÒ BASTARE: ECCO COME PROTEGGERSI
Nella situazione attuale, la sola vaccinazione non ci permetterà di prevenire l’impatto della variante Omicron, perché “non ci sarà tempo per affrontare le lacune di vaccinazione che ancora esistono. È pertanto urgente un’azione forte per ridurre la trasmissione, alleviare il pesante carico sui sistemi sanitari e proteggere i più vulnerabili nei prossimi mesi. Una rapida reintroduzione e un rafforzamento degli interventi non farmaceutici sono necessari per ridurre la trasmissione della variante Delta in corso, rallentare la diffusione della variante Omicron e mantenere gestibile il carico legato al Covid-19″.
Per proteggersi da Omicron, di conseguenza, rimangono prioritari, a giudizio dell’Ecdc, l’uso appropriato delle mascherine, lo smart working, la prevenzione dell’affollamento negli spazi pubblici e la riduzione degli assembramenti sui mezzi di trasporto. Inoltre, è opportuno rimanere a casa quando si è malati, mantenere le misure di igiene delle mani e delle vie respiratorie e assicurare una ventilazione adeguata negli spazi chiusi. “I Paesi possono aspettarsi una forte recrudescenza dei casi, se eliminano questi interventi. Queste misure, se rispettate, non solo ci aiuteranno a mantenerci in salute, ma proteggeranno anche chi ci circonda. Con l’avvicinarsi della stagione delle feste, abbiamo bisogno di solidarietà più che mai”, ha concluso la dottoressa Ammon.