Una nuova indagine flash sulla circolazione delle varianti Covid in Italia. L’ha disposta il ministero della Salute, come si evince dalla circolare firmata dal direttore generale della prevenzione Gianni Rezza. I campioni raccolti oggi, 4 aprile 2022, e corrispondenti alle prime infezioni, verranno esaminati tramite il sequenziamento genomico. Continuano, quindi, le indagini rapide, definite anche quick surveys, per valutare la prevalenza delle varianti del coronavirus in Italia.



Nelle scorse ore, infatti, è stata segnalata una nuova variante Covid, denominata Xe, che è già al centro di un monitoraggio nel Regno Unito, come annunciato dalla Uk Health Security Agency (Ukhsca), precisando che si tratta di una mutazione ricombinante della variante Omicron, dei ceppi BA.1 e BA.2. Scoperta per la prima volta nel Regno Unito il 19 gennaio scorso, secondo le prime stime delle autorità sanitarie, tra cui l’Oms, potrebbe avere un vantaggio del tasso di crescita di circa il 10% rispetto a Omicron, aspetto su cui però si attendono conferme.



INDAGINE SU NUOVE VARIANTI COVID IN ITALIA

Al momento è presto per capire se bisogna preoccuparsi per la variante Xe. “Sembrerebbe più contagiosa, ma al momento sono stati segnalati solo 600 casi. Le varianti continueranno a selezionarsi e per questo dobbiamo stare attenti. Per evitare varianti dobbiamo vaccinare il mondo, cosa che non stiamo facendo“, afferma Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, all’Adnkronos.

Questa valutazione prenderà in considerazione i campioni dai casi corrispondenti a prime infezioni“, è scritto nella circolare. L’obiettivo di questa indagine rapida è di identificare, tra i campioni con risultato positivo per coronavirus, possibili casi di prime infezioni riconducibili alle varianti. Lo studio sarà coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie Autonome. Dunque, saranno esaminate 4 macro aree: nord-ovest (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia), nord-est (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna), centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio), sud e Isole (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia).